Un importante passo in avanti negli studi sulle patologie che colpiscono i motoneuroni, come la sclerosi laterale amiotrofica, meglio conosciuta come SLA, è stato compiuto dagli scienziati dell’Università di Edimburgo. Grazie all’u[...]
Un importante passo in avanti negli studi sulle patologie che colpiscono i motoneuroni, come la sclerosi laterale amiotrofica, meglio conosciuta come SLA, è stato compiuto dagli scienziati dell’Università di Edimburgo. Grazie all’utilizzo di cellule staminali, gli studiosi sono riusciti a ricreare la malattia in laboratorio e quindi a mettere le basi per compiere sperimentazioni cliniche che potrebbero portare in breve tempo alla scoperta di trattamenti per combattere questa grave patologia. Secondo il Professor Sidharthan Chandran, neurologo clinico presso l’istituto irlandese, grazie all’utilizzo delle staminali, che possono dare vita a infiniti modelli di SLA in laboratorio, compiendo esperimenti su questi, in un tempo compreso tra i cinque e i dieci anni sarà possibile capire le cause della morte delle cellule neuronali e studiare trattamenti per debellare la malattia nell’uomo.
Fonte: The Herald
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