Importanti risultati sono stati raggiunti dai ricercatori della Newcastle University, in Gran Bretagna, grazie all’utilizzo di cellule staminali ematopoietiche nell’ambito di uno studio sulla sclero[...]
Importanti risultati sono stati raggiunti dai ricercatori della Newcastle University, in Gran Bretagna, grazie all’utilizzo di cellule staminali ematopoietiche nell’ambito di uno studio sulla sclerosi sistemica cutanea diffusa, una rara patologia autoimmune. La sperimentazione ha interessato 150 pazienti, che tra il 2001 e il 2009 sono stati trattati con diversi metodi: divisi in due gruppi, i malati del primo sono stati sottoposti a infusione di staminali ematopoietiche, quelli appartenenti al secondo hanno subito un trattamento con ciclofosfamide, un farmaco immunosoppressore con effetto antinfiammatorio. Dai primi risultati è stato riscontrato un numero di decessi nettamente maggiore tra i pazienti appartenenti al secondo gruppo. Un dato positivo per gli studiosi, il cui obiettivo è quello di identificare gli organismi che possono ricevere il trapianto di cellule staminali.
Fonte: Aduc
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