In questo studio clinico 22 pazienti affetti da patologie ematologiche sono stati sottoposti a infusione di sangue cordonale e cellule staminali CD34+ da donatore non famigliare non compatibile. Gli esiti di questo trapianto sono stati comparati con gli esiti di trapianti allogenici da donatore non famigliare compatibile in 25 pazienti affetti dalla stessa patologia. L’incidenza cumulativa di attecchimento a 30 giorni dal trapianto dei neutrofili, cosi come l’incidenza cumulativa della mortalità relazionata e non relazionata alla recidiva, è risultata essere simile tra i due gruppi di pazienti. L’incidenza della malattia del trapianto contro l’ospite in forma acuta, tuttavia, è risultata essere maggiore nei pazienti sottoposti a trapianto allogenico da donatore non famigliare compatibile. Infine, il tasso di sopravvivenza generale e il tasso di sopravvivenza in assenza di malattia sono risultati simili tra i due gruppi di pazienti.
Fonte: Biol Blood Marrow Transplant.