Promettenti i risultati sulla terapia cellulare TK, in fase sperimentale, presentata al 54° convegno della American Society of Hematology di Atlanta. Attraverso 10 studi in fase I e II, gli scienziati coinvolti hanno dimostrato la sicurezza e l’efficacia della terapia in pazienti colpiti da leucemie ad alto rischio. Il trattamento è basato sull’utilizzo dei linfociti T, modificati geneticamente e somministrati a seguito del trapianto di
cellule staminali ematopoietiche da donatori familiari sani e solo parzialmente compatibili. L’utilizzo delle cellule TK ha mostrato di mantenere gli effetti antileucemici e immunoprotettivi dati dai linfociti T dei donatori e tenere allo stesso tempo sotto controllo le possibili reazioni dei linfociti verso i tessuti sani del paziente ed evitare quindi l’insorgere della malattia del trapianto contro l’ospite.
Fonte: Quotidiano Sanità