Un team di ricercatori della University of Michigan ha sperimentato su modelli animali un tecnica basata sull’impiego di cellule staminali per riparare i danni subiti da intestino e stomaco dopo la chemioterapia. I ricercatori hanno scoperto che quando alcune proteine si legano ad una particolare molecola presente sulle cellule staminali intestinali queste cominciano a riparare il tessuto danneggiato dalla chemioterapia. La quantità di staminali normalmente presenti nell’intestino non è sufficiente a riparare i danni provocati dalle terapie antitumorali ma con l’infusione di quantità extra sarà possibile proteggere il corpo contro gli effetti collaterali di chemio e radioterapia.
Fonte: Gaianews.it