Secondo uno studio svolto da Markus Maeurer del Karolinska University Hospital in Svezia, per trattare la tubercolosi resistente le
cellule staminali del midollo osseo potrebbero essere efficaci. Finora per la tubercolosi multiresistente i trattamenti standard prevedono l’utilizzo di farmaci anti-TBC combinati che, tuttavia, risultano tossici. Maeurer sostiene che la nuova terapia con cellule stromali del midollo osseo dei pazienti è sicura, inoltre potrebbe essere utile contro l’infiammazione dell’organismo aiutando a rigenerare e riparare i danni ai tessuti dei polmoni, contribuendo ad aumentare le possibilità di guarigione. Questo nuovo approccio al trattamento della malattia potrebbe dare una speranza nel fronteggiare i casi attualmente registrati in Europa, Asia e Sudafrica, dove si contano 450.000 persone affette da tubercolosi multiresistente, di cui la metà non risponde alle terapie convenzionali.
Fonte: salute.aduc.it