La Durham Duke Medicine sta svolgendo un’innovativa ricerca volta a studiare l’uso del
sangue del cordone ombelicale per trattare autismo, ictus e altre disturbi neurologici. I ricercatori sperano di sviluppare una terapia basata sull’uso di cellule che possono potenzialmente ripristinare le funzioni cerebrali in persone con disturbi e per i quali non esiste ancora una cura. La ricerca si svolgerà attraverso una serie di test clinici nei quali saranno utilizzate cellule staminali dal sangue del cordone ombelicale per trattare 390 tra bambini e adulti affetti da autismo, 100 bambini con paralisi cerebrale e 90 adulti colpiti da ictus. Basandosi su precedenti studi, i ricercatori ipotizzano che le staminali del cordone possono favorire la riparazione di aree del cervello danneggiate o disfunzionali. È già in corso la prima fase di sperimentazione su 20 bambini autistici che prevede la somministrazione delle cellule del loro sangue cordonale conservato in una biobanca. La seconda fase della sperimentazione proseguirà con il trapianto di staminali del cordone che sono state donate, e saranno somministrate a bambini con autismo, paralisi cerebrale e adulti colpiti da ictus. Studi precedenti hanno messo in evidenza che le staminali del cordone possono ridurre l’infiammazione e indurre le cellule normali a riparare le aree danneggiate del cervello colpite da malattie cerebrali pediatriche ereditarie. Lo studio in corso esaminerà se la terapia con le staminali del cordone non solo migliorerà il comportamento dei bambini autistici, ma se potrà anche ridisegnare i percorsi delle attività cerebrali.
Fonte: thedurhamnews.com