È quanto emerge da uno studio condotto dall’Ispo e commissionato da Assobiotec a confermare un dato allarmante: solo un terzo degli italiani dice di aver sentito parlare di cellule staminali, mentre più dell’80% dichiara di non conoscere la[...]
È quanto emerge da uno studio condotto dall’Ispo e commissionato da Assobiotec a confermare un dato allarmante: solo un terzo degli italiani dice di aver sentito parlare di cellule staminali, mentre più dell’80% dichiara di non conoscere la differenze tra cellule staminali e staminali del cordone ombelicale. Le cellule staminali del cordone ombelicale rappresentano una preziosa risorsa, e non hanno alcuna implicazione di carattere etico: nel futuro, queste cellule potrebbero essere protagoniste della medicina rigenerativa, e potrebbero essere utili non solo nel trattamento di numerose patologie del sangue (sono oltre 80 le malattie per le quali il Ministero della Salute ha decretato la comprovata efficacia per mezzo del trattamento con cellule staminali del cordone). I dati emersi dallo studio sono allarmanti, anche per quel che riguarda il settore medico. Infatti, la ricerca dal nome “A survey of italian physicians. Opinion about stem cells reasearch: what doctors prefer and what law requires, condotta su oltre 3360 medici di specializzazioni differenti, ha fatto emergere che le lacune in merito all’informazione scientifica sulle potenzialità delle staminali riguarda anche i medici.
Circa il 49 per cento del campione intervistato, appartiene a specializzazioni che dovrebbero avere conoscenze molto più approfondite: ginecologi e pediatri, che dovrebbero rappresentare una delle fonti principali di sulla conservazione delle cellule staminali del cordone.
Fonte: Salute.Aduc
This template supports the sidebar's widgets. Add one or use Full Width layout.