È quanto emerge da una recente ricerca portata avanti dalla Duke University, negli Stati Uniti: secondo i ricercatori, le cellule staminali del cordone ombelicale potrebbero rivelarsi utili nel trattamento dell’autismo, anche se, per il momento, si tratta ancora di uno studio in fase sperimentale. Le
cellule staminali del cordone sono una risorsa preziosa la cui efficacia è comprovata nel trattamento di numerose patologie: secondo il Decreto ministeriale del 18 novembre 2009, sono circa 80 le malattie trattabili per mezzo del trapianto di cellule cordonali, tra cui patologie ematiche, leucemie e linfomi. Ma la Duke University sta portando avanti uno studio rivoluzionario, che riguarda il trattamento delle paralisi cerebrali e dell’autismo per mezzo del trapianto autologo di cellule staminali: la ricerca, coordinata da Joanne Kurtzberg, porta avanti la sperimentazione delle cellule staminali su pazienti autistici, anche se al momento è oggetto di critiche e numerose polemiche. In una fase iniziale, il trattamento avviene con il trapianto di staminali autologhe nei bambini, mentre in una seconda fase anche con il trapianto anche negli adulti di cellule provenienti da donatori.
Fonte Newnotizie.it