La disfunzione dell’endotelio corneale determina edema progressivo della cornea e perdita dell’acuità visiva rendendo pertanto necessario il trapianto di cornea. La creazione di endoteli corneali bioingnerizzati potrebbe risolvere il problema correlato allo scarso numero di donatori di cornee, problema che chiaramente limita la procedura chirurgica. In questo studio sperimentale è stato testato un nuovo metodo di trapianto cellulare mirato senza ricorrere all’utilizzo di vettori permanenti nell’ospite. Staminali cordonali progenitrici endoteliali (CB-EPCs) sono state associate a nanoparticelle immunomagnetiche CD34 e trapiantate nella camera anteriore di conigli tramite attrazione magnetica. I risultati ottenuti hanno evidenziato innanzitutto che le nanoparticelle non alteravano la capacità proliferativa delle CB-EPCs e che tali cellule, raggiunto il target, rendevano la cornea relativamente trasparente riducendo l’edema. Staminali cordonali progenitrici endoteliali associate a nanoparticelle immunomagnetiche appaiono essere quindi una promettente terapia cellulare per il trattamento della disfunzione dell’endotelio corneale.
Fonte: Stem cells and development