C’è forse una nuova speranza per i pazienti che soffrono di una malattia debilitante e progressiva come la sclerosi multipla: in questi pazienti, il sistema immunitario attacca il rivestimento protettivo situato attorno alle cellule del sistema nervoso, causando una serie di sintomi molto diversi tra loro, come stanchezza, disturbi alla vista, e diminuzione della mobilità.
Ad oggi non esiste un trattamento risolutivo contro la sclerosi multipla: si fa uso di farmaci che possono rallentarne la progressione, ma non vi sono terapie che possano curarla. Un nuovo studio finanziato dal National Institute of Allergy and InfectiousDiseases (NIAID), ha dimostrato che il trattamento immunosoppressivo ad alto dosaggio seguito da trapianto di cellule staminali può indurre remissione in alcune persone affette da sclerosi multipla recidivante-remittente (RRMS). I risultati dei primi tre anni della ricerca sono stati pubblicati nel Journal of American MedicalAssociationNeurology: nel 79 per cento dei pazienti che hanno subito la procedura completa, non si è verificata progressione di malattia nei tre anni successivi.
È necessario un follow-up più lungo per determinare la reale durata della risposta, ma i ricercatori sono fiduciosi.
Fonte: National Institutes of Health