Il biologo Jonathan Tilly, della Northeastern University, avrebbe trovato cellule staminali addette alla creazione di ovuli in topi adulti. Se così fosse, confuterebbe una teoria vecchia di decenni, secondo la quale i mammiferi femmina finirebbero di produrre tutti i propri ovuli poco prima della nascita. Ciò renderebbe possibile stimolare la creazione di nuovi ovuli anche in donne adulte.
Lo studio di Tilly è però considerato poco attendibile da molti biologi della riproduzione. Secondo costoro, lo studioso avrebbe identificato queste presunte cellule staminali facendo affidamento principalmente su marker genetici, senza approfondire punti fondamentali.
Affinché invece lo studio abbia una reale consistenza, servirebbe identificare le cellule nell’atto stesso della meiosi. La meiosi è il processo alla base della riproduzione sessuale, mediante il quale spermatozoi e ovuli si riproducono e si ha la ricombinazione genetica dei cromosomi.
Soltanto quando verranno confermate tutti questi elementi, si potrà affermare con sicurezza di aver trovato un modo per allungare l’età fertile delle donne.
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