La Drexel University sarebbe stata teatro di una grande scoperta per la ricerca sulle cellule staminali. Il team sarebbe infatti riuscito a stampare con successo un blocco di cellule staminali embrionali, in gran parte vive e in grado di dividersi e differenziarsi. Quest’ultimo punto potrebbe portare alla stampa in 3D di gruppi di cellule da far sviluppare in organi funzionali.
L’intera procedura è stata portata avanti in un idrogel a temperatura controllata. Qui le cellule staminali embrionali sono state stampate in un’intelaiatura tridimensionale, pensata per supportare le cellule durante il loro sviluppo. A seconda della grandezza del blocco stampato e della densità del materiale usato per la stampa, le cellule staminali embrionali avrebbero dimostrato diversi comportamenti nella formazione dei corpi embrionali. Ciò significherebbe poter controllare le prime fasi dell’embriogenesi, ovvero quelle che stanno alla base dello sviluppo di organi diversi.
È ancora presto per parlare di organi stampati in 3D, ma i blocchi di cellule così ottenuti potrebbero essere usati come base per la formazione di diversi tipi di tessuti. Gli abbozzi di organismi viventi stampati in 3D sarebbero infatti utili in varie fasi di sviluppo e sperimentazione di nuovi farmaci, essendo più simili ai tessuti degli organismi viventi rispetto a quelli ottenuti in vitro.
Fonte: thetriangle.org