Cellule staminali contro l’ischemia critica degli arti inferiori

Un team di ricercatori provenienti da Repubblica Ceca, Polonia e Stati Uniti hanno sviluppato un possibile trattamento contro l’ischemia critica, partendo da cellule staminali derivate da cellule adipose. La scoperta potrebbe aiutare milioni di persone che ogni anno subiscono amputazioni a causa di questa patologia.

Con ischemia critica degli arti inferiori si indica lo stadio avanzato di un disturbo della circolazione periferica. In questa patologia le arterie si ostruiscono, causando una netta riduzione della circolazione sanguigna nelle estremità. I soggetti più a rischio sono persone anziane, fumatori e diabetici e i tentativi di riattivare la circolazione sono spesso infruttuosi.

Il gruppo di ricerca avrebbe concentrato alcuni fattori secreti dalle cellule staminali derivate da tessuto adiposo, in grado di stimolare lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni e la rivascolarizzazione. Unendoli alla citochina, una proteina in grado di modificare il comportamento di altre cellule, avrebbero ottenuto un nuovo fattore terapeutico concentrato.

Per il momento l’esperimento è stato condotto su modelli animali, per verificare gli effetti di diversi dosaggi. Secondo lo studio, un alto dosaggio del farmaco avrebbe provocato un netto miglioramento della condizione degli arti inferiori. Se la scoperta fosse confermata anche dai trial clinici, si avrebbe una terapia in grado di migliorare le condizioni di vita di molti pazienti, evitando loro l’amputazione di uno o più arti.

I ricercatori teorizzano che alla base di questo primo successo ci possa essere un fenomeno chiamato effetto paracrino. Ad agire non sarebbe stato il potere rigenerante delle cellule staminali in sé, ma i messaggeri chimici che stimolano le cellule a modificare la propria fisionomia. L’uso di questo fattore, piuttosto che della cellula staminale in sé, accorcerebbe notevolmente i temi necessari per la preparazione di una possibile terapia.