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Genesi dei nuovi neuroni in un cervello adulto
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L’inquinamento intralcia le cellule staminali embrionali

Le sostanze chimiche presenti nel fumo di sigarette, nello smog e nei fumi degli inceneritori interferiscono con l’azione delle cellule staminali embrionale. È quanto suggerisce una ricerca condotta da un team del Francis Crick Institute.

Lo studio ha analizzato gli effetti di alcune sostanze chimiche sul recettore arilico per gli idrocarburi. È un recettore presente nelle cellule staminali embrionali, attivato e disattivato nel corso dello sviluppo. Gli idrocarburi prodotti dalla combustione possono forzare il recettore a rimanere acceso, con conseguenze sull’embrione.

Di solito le anomalie embrionali si concludono con un aborto spontaneo. Quelle provocate dall’attivazione del recettore, invece, causano malformazioni come il labbro leporino. Fino ad oggi non si conosceva il perché, ma lo studio in questione l’ha svelato.

Nelle prime fasi dello sviluppo, le cellule staminali possono diventare qualsiasi cellula. Sono cellule totipotenti e la loro prima scelta è diventare cellule staminali embrionali o cellule del sacco vitellino. Gli idrocarburi influenzano questa scelta e rendono più difficoltoso lo sviluppo embrionale.

Secondo gli autori dello studio, il recettore arilico per gli idrocarburi ha un ruolo vitale nel controllo delle difese immunitarie. Agisce in particolare su intestino, polmoni e pelle. Le cellule staminali con il recettore troppo attivo potrebbero danneggiare queste zone dell’organismo.

Fonte: phys.org

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