Una nuova terapia a base di cellule staminali ha permesso ad alcune cavie di riprendere a camminare. Il trapianto ha riparato parte della lesione al midollo spinale che le aveva rese paraplegiche. I topi hanno inoltre recuperato la percezione sensoriale agli arti posteriori. La scoperta arriva dal Technion-Israel Institute of Technology di Haifa, e a capo della ricerca c’è il dottor Shulamit Levenberg.
Gli scienziati hanno esposto le cellule staminali pluripotenti a fattori di crescita specifici per i neuroni. In un secondo momento le hanno inserite in una impalcatura tridimensionale, dove le cellule si sono moltiplicate e differenziate. L’impalcatura conteneva le cellule staminali, i fattori di crescita, la trombina umana e il fibrinogeno. Queste ultime due sostanze sono un enzima e una proteina coinvolte nella coagulazione del sangue: servivano per stabilizzare lo sviluppo dei neuroni. Solo a questo punto hanno trapiantato tutto nelle cavie.
I topi che hanno ricevuto l’impalcatura arricchita di staminali hanno mostrato una ripresa più rapida rispetto quelli che hanno ricevuto l’infusione e basta. Tre settimane dopo il trapianto, il 42% di loro reggeva il peso sulle zampe posteriori, il 75% rispondeva agli stimoli sensoriali. Le cavie del gruppo di controllo, che non avevano ricevuto cellule staminali, non hanno mostrato nessun miglioramento.
Il trattamento ha provocato una parziale guarigione delle lesioni spinali, con quindi un recupero del midollo. Ciononostante, gli scienziati raccomandano prudenza: la tecnica è promettente, ma bisognerà verificarne sicurezza ed efficacia sull’essere umano. Sarà inoltre necessario ricostruire l’esatto processo avvenuto all’interno del corpo delle cavie.
Fonte: ansa.it
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