Fabbricare organi da trapianti usando le cellule staminali è un topos della fantascienza degli ultimi anni. Ciononostante, dalla pecora Dolly in poi, le tecniche per ottenere organi in miniatura stampati in 3D si sono evolute. Oggi ottenere organi trapiantabili dalle staminali sembra sempre meno qualcosa di fantascientifico. Al contrario, è stata messa a punto la prima piattaforma per produrre tessuti umani in massa.
La “fabbrica di organi” nasce da una collaborazione tra Giappone e Stati Uniti. Si tratta di un progetto sperimentale, coordinato dal professor Takanori Takebe. Per il momento la fabbrica ha debuttato con tessuti di fegato, utilizzabili in futuro per i trapianti. L’obbiettivo principale è riuscire a costruire interi organi in laboratorio, facendo in modo che siano sicuri ed efficienti.
Da 5 anni i ricercatori stanno cercando un modo per riprodurre l’ambiente biochimico presente nell’organismo umano. Imitandolo nel modo più fedele possibile, si facilita lo sviluppo delle cellule staminali in organi normali e sani. La tecnica ha già dato buoni risultati su cavie affette da malattie del fegato, che hanno beneficiato dei tessuti stampati in 3D.
Secondo il coordinatore, il processo di produzione è sempre più vicino agli standard clinici. Nel corso di qualche anno, potrebbe fornire un fegato funzionante a quanti sono in attesa di un trapianto. Prima della sperimentazione umana, però, saranno necessari almeno altri 2 anni.
Fonte: ansa.it
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