Diversi studi hanno provato come le cellule staminali agiscono contro gli effetti di un ictus. Uno studio dell’Università dell’Illinois è andato oltre. I ricercatori hanno dimostrato gli effetti protettivi del sangue cordonale sul cervello colpito da ictus ischemico. Per il momento i dati riguardano solo modelli animali, che hanno mostrato un netto miglioramento dei sintomi.
Secondo i ricercatori, il sangue cordonale ha un effetto protettivo sui tessuti. Previene infatti la disregolazione delle metalloproteinasi della matrice, enzimi particolarmente attivi dopo un ictus. Iniettato subito dopo un’ischemia cerebrale, quindi, il sangue cordonale agirebbe da inibitore per questo tipo di enzima.
Le cavie usate hanno subito un’occlusione parziale di un’importante arteria cerebrale. L’occlusione è durata due ore, dopo le quali il sangue è tornato a circolare normalmente. A questo punto gli studiosi hanno iniettato endovena cellule staminali del cordone ombelicale. Dopo un giorno, hanno analizzato gli effetti della mancanza di sangue e ossigeno sui tessuti.
Le cellule staminali hanno inibito la formazione delle metalloproteinasi della matrice. In questo modo hanno ridotto la morte cellulare e di conseguenza i danni al tessuto cerebrale. Il trattamento ha avuto inoltre effetti positivi anche sul DNA delle cellule, che è risultato molto meno danneggiato. Al contrario, nei ratti non trattati l’enzima ha raggiunto livelli ben sopra la media.
Fonte: karger.com
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