Staminali mesenchimali del cordone ombelicale per trattare il diabete di tipo 2

La progressiva disfunzione delle cellule β del pancreas è riconosciuta come una patologia fondamentale chiamata diabete di tipo 2.
Recentemente, studi sull’uomo hanno dimostrato che le cellule mesenchimali sono state identificate per essere protettive delle funzioni delle isole pancreatiche. Non conosciamo però i meccanismi attraverso i quali agiscono. E’ riconosciuto che le disfunzioni delle isole pancreatiche sono correlate con una accumulazione impropria dei  macrofagi e diversi lavori dimostrano che le cellule mesenchimali hanno una capacità immunomodulatoria e anti-infiammatoria nei confronti dei linfociti e dei macrofagi. Nel presente studio gli autori hanno generato il diabete di tipo 2 nei topini con una dieta ricca di grassi e basse dosi di streptozoticina e poi hanno effettuato una perfusione di cellule mesenchimali tratte dal cordone ombelicale per osservarne l’effetto sulle isole pancreatiche.

I ricercatori hanno cosi osservato che le cellule staminali mesenchimali hanno un effetto antidiabetico e promuovono la rigenerazione e il recupero delle isole pancreatiche danneggiate. L’infiammazione è stata drasticamente eliminata con una attività anti-infiammatoria nei confronti dell’accumulo precedentemente osservato dei macrofagi.
Le cellule mesenchimali aumentano anche la secrezione di interleuchina 6 aiutando cosi l’azione nei confronti dei macrofagi.

L’azione delle cellule staminali mesenchimali prelevate dal cordone ombelicale alla nascita potrebbe quindi avere un effetto immediato sull’infiammazione macrofagica nel pancreas bloccando cosi l’avanzamento del diabete di tipo 2 e restaurandone la funzionalità.

In Italia, non vi è ancora un riconoscimento scientifico autorevole che garantisca a tutti i genitori di poter crioconservare il tessuto cordonale che dimostra invece di avere una valenza determinante sotto il profilo terapeutico.

Fonte: Cell Death & Disease, 2018