Domenica 5 maggio ricorre la Giornata internazionale dell’ostetrica per celebrare il ruolo rilevante di professioniste che si occupano della donna durante l’intero ciclo di vita, sino all’età senile.
È una esperta nel campo della prevenzione, diagnosi, assistenza, cura e a lei spetta anche il compito di assistere la gravidanza, il travaglio, il parto e il puerperio fisiologici. Una figura centrale che viene festeggiata in oltre 50 nazioni.
La giornata internazionale delle ostetriche venne celebrata per la prima volta il 5 maggio 1991, e da allora è stata osservata in più di 50 nazioni in tutto il mondo tra cui l’Italia. La giornata è stata ideata dalla Confederazione Internazionale delle Ostetriche durante la conferenza olandese del 1987
Il ruolo dell’ostetrica è cruciale anche in relazione alla sua empatia e comunicazione continuativa con le pazienti e per questo è richiesta una competenza anche trasversale su temi che riguardano il momento del parto come, ad esempio, il prelievo delle cellule staminali.
Di fatto, i genitori si rivolgono a loro anche su queste tematiche e durante i corsi di preparazione al parto è estremamente importante raccogliere tutte le informazioni per poter fare una scelta ragionata in favore della donazione o della crioconservazione delle cellule staminali da sangue cordonale.
In Italia, vige ancora l’obbligo di doverle esportare all’estero per banking privato, obbligo che sarebbe il caso di superare viste le strutture innovative e regolamentate che potrebbero trovare spazio anche sul territorio italiano.
La normativa ad oggi però prevede questo diritto previo nulla osta ministeriale all’esportazione visti i markers virali. Percorso oramai routinario a cui tutti i genitori si sottopongono quando intuiscono che, benché farraginoso, sia estremamente importante pensare al futuro uso terapeutico delle cellule staminali e dei loro derivati.
Proprio oggi è stato pubblicato un lavoro su Nature Cell Biology sulla possibilità di espandere le cellule ematopoietiche stimolandole con una molecola prodotta e espressa dalle cellule mesenchimali grazie a un lentivirus che ne simulava l’azione.
Ma la giornata deve far riflettere anche sui temi delle emergenze ostetriche a cui quotidianamente le sale parto sono esposte come la riduzione dei tagli cesarei come accade oggi in Svezia, non oltre il 3% delle nascite, grazie al coordinamento sinergico di incarichi responsabili, grazie alle simulazioni, alla casistica e a una strategia dal punto di vista politico sanitario e politico sociale.
Si parla di Crisis Resource Management (CRM) e di come prevenire le problematiche gestendo al meglio quella che viene definita la “Golden Hour” successiva al parto.
Una professione veramente impegnativa sia dal punto di vista fisico che emotivo che merita maggiore attenzione comunicativa.
"Siamo davvero rimasti soddisfatti, azienda seria, tutor sempre a disposizione, personale competente e professionale. Complimenti!"
Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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