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Le cellule staminali IPS utilizzate contro la calvizie

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Le cellule staminali potrebbero in futuro fornire un valido sostegno anche contro la calvizie (o alopecia androgenetica), di cui soffrono circa 30 milioni di persone in tutta Europa. Oggi un gruppo di ricerca è riuscito a creare, per ora su modello animale, dei capelli naturali utilizzando cellule staminali umane. Gli scienziati del Sandfor Burnham Prebys (Sbp) Medical Discovery Institute a La Jolla, in California, hanno appena presentato i risultati al congresso annuale dell’International Society for Stem Cell Research (Isscr).

Il focus degli autori, coordinati dalla ricercatrice italiana Antonella Pinto, è centrato su un particolare tipo di cellule, quelle delle papille dermiche. Queste papille sono importanti perché si trovano subito sotto l’epidermide, in un punto interno al follicolo del capello, di cui controllano la crescita, lo spessore e il ciclo di vita. I ricercatori sono riusciti a riprodurre queste cellule utilizzando staminali pluripotenti indotte umane (iPsc), ovvero staminali che sono state ottenute da cellule adulte differenziate, in particolare da quelle sotto l’epidermide. In questo modo sono riusciti a far crescere capelli, in un modello animale di topo calvo, creando papille dermiche derivate da cellule staminali umane pluripotenti.

“Il nostro nuovo protocollo descritto oggi supera alcuni degli ostacoli tecnologici principali”, ha spiegato Alexey Terskikh, docente del Sandfor Burnham Prebys Medical Discovery Institute. “Ora abbiamo un metodo solido e fortemente controllato per generare capelli di aspetto naturale che crescono attraverso la pelle utilizzano una sorgente illimitata di cellule delle papille dermiche derivate dalle iPsc”.

Per permettere la corretta formazione del capello gli autori hanno impiegato scaffold – strutture tridimensionali utilizzate in ingegneria tissutale – biodegradabili per sostenere le cellule sottocutanee composti dallo stesso materiale di cui sono costituiti i punti di sutura riassorbibili. Gli scaffold controllano la direzione della crescita del capello e aiutano le staminali a integrarsi nella pelle, una barriera naturalmente dura.

L’idea è stata quella combinare cellule epiteliali del topo con quelle dermiche umane. Ma il follicolo non è composto soltanto da papille dermiche, ci sono anche le cellule epiteliali. Contro la calvizie, il prossimo obiettivo, per cui gli autori sono al lavoro, è quello di generare l’intero follicolo (e non solo le papille dermiche) del capello umano a partire dalle staminali.

Lo scopo è quello di arrivare a combattere la calvizie in maniera efficiente. “Sono entusiasta”, ha commentato Richard Chaffoo, coautore della ricerca, “di aver portato avanti il lavoro su questa tecnologia rivoluzionaria che potrebbe migliorare la vita di milioni di persone che combattono contro la caduta dei capelli”.

Fonte: Wired, ADNKronos

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