Come altri coronavirus umani causa di malattie del tratto respiratorio superiore negli uomini, anche il Coronavirus causa della SARS (SARS-CoV-2), è un virus ad RNA a singolo filamento di polarità positiva, con un genoma di 27-31 kb, il più grande per un virus ad RNA. Il virus riesce a penetrare nella cellula tramite il legame della sua proteina S di superficie (spike protein) ad alcuni recettori cellulari .
Recenti risultati indicano la proteina ACE2, angiotensin-converting enzyme 2, come possibile recettore di membrana per il SARS-CoV-2. L’RNA genomico a polarità positiva viene inizialmente tradotto per produrre la polimerasi virale necessaria per la formazione dell’RNA a polarità negativa, utilizzato a sua volta come stampo per ogni singolo mRNA monocistronico. Le singole proteine virali e l’RNA genomico vengono successivamente assemblati nell’apparato del Golgi, quindi le particelle vengono trasportate alla superficie della cellula e rilasciate nell’ambiente extracellulare.
Uno studio in pubblicazione su Cell dimostra che l’infezione da SARS-CoV-2 e da altri coronavirus avviene chiaramente nelle cellule che esprimono il recettore ACE2 sulla loro superficie come per le cellule epiteliali polmonari.
L’infezione virale SARS-CoV-2 provoca cluster di gravi malattie respiratorie come la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) simile a quella causata dal SARS-CoV (sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus). Sia SARS- CoV-2 che SARS-CoV utilizzano lo stesso recettore, l’ ACE2 (enzima di conversione dell’ angiotensina-2), per infettare le cellule. L’ ACE2 è uno degli enzimi centrali nel sistema renina-angiotensina (RAS) che regola la pressione arteriosa, i liquidi, l’ equilibrio elettrolitico e le resistenze vascolari sistemiche. Nei polmoni l’attivazione del RAS locale può influenzare la patogenesi del danno polmonare attraverso meccanismi multipli, come un aumento della permeabilità vascolare e alterazioni delle cellule epiteliali alveolari.
Ciò che è nuovo però è che il virus sfrutta le difese del sistema immunitario. Come? I ricercatori dimostrano che l’infezione stimola la produzione di interferone che a sua volta stimola la produzione di ACE2, aiutando cosi il virus a infettare in modo più efficace nuove cellule epiteliali.
Lo studio quindi mette in guardia la comunità scientifica sull’uso dell’interferone nel trattamento terapeutico contro SARS-CoV-2.
Fonte: Cell, Aprile 2020
SARS-CoV-2 receptor ACE2 is an interferon-stimulated gene in human airway epithelial cells and is detected in specific cell subsets across tissues . Ziegler, CGK et al. Cell. April 20, 2020.
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