Centro assistenza clienti
Anche dalla Spagna la conferma che le cellule mesenchimali hanno un effetto terapeutico sui pazienti Covid-19
La grande speranza di Ee Han
Show all

Dillon guarisce dopo il trapianto di cellule cordonali del fratellino

Dopo 8 trasfusioni per recuperare la possibilità di produrre globuli rossi, Dillon sembrava non rispondere alle terapie.
Alla nascita era stato diagnosticato per una patologia rara chiamata Anemia di Blackfan-Diamond.

 

L’anemia di Blackfan-Diamond (DBA) è una malattia ematologica caratterizzata da totale assenza di globuli rossi nel midollo osseo per tendenza a morire precocemente; insieme all’Anemia di Fanconi è la forma più comune tra le ipoplasie midollari congenite.

 

L’incidenza annuale della DBA è uguale nei due sessi ed è circa 1:100.000-250.000 nati vivi (in Italia circa 1:150.000); tutte le razze sono egualmente colpite.

Il sintomo principale è l’anemia, presente alla nascita (circa 25% dei casi) o comunque nel primo anno di vita (in più del 90% dei casi); le altre linee sono generalmente normali, talvolta può associarsi lieve calo dei globuli bianchi e/o delle piastrine.

L’analisi del midollo osseo mostra usualmente un numero normale di cellule ma i precursori eritroidi sono tipicamente assenti o fortemente ridotti in numero per impossibilità dei precursori a differenziare, vista l’aumentata tendenza  alla morte cellulare.

Dopo 6 anni di speranze mancate, nasce il fratellino di Dillon a cui sono state prelevate le cellule staminali del sangue cordonale. Dillon viene trapiantato perché compatibile con il fratellino. La probabilità di essere compatibili tra fratelli è del 100% nel 25% dei casi e del 50% di avere una compatibilità parziale.

Oggi Dillon è guarito completamente. Non c’è più traccia della malattia.

Il banking privato del sangue cordonale non si esegue solo per uso autologo ma anche per garantire una copertura cellulare tra fratelli come nel caso Dillon e di tanti altri casi come il suo.

Il primo trapianto al mondo con il sangue cordonale fu proprio tra fratelli. In quel caso era la sorellina di Matthew Farrow, il primo bambino trapiantato al mondo a essere la donatrice. Oggi e da 32 anni, Matthew vive grazie alle cellule della sorella.

"Siamo davvero rimasti soddisfatti, azienda seria, tutor sempre a disposizione, personale competente e professionale. Complimenti!"
Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)

Leggi i commenti lasciati dai nostri clienti.

Recensioni Verificate

Sorgente

Copy link