Il Centro di Cellule Staminali di Abu Dhabi, ADSCC, ha ora curato oltre 2.000 pazienti affetti da COVID-19, con 1200 già completamente guariti dagli effetti del virus.
L’ADSCC ha annunciato oggi di essere riuscito ad aumentare il numero di trattamenti dai 73 nello studio clinico iniziale. Il grande aumento è stato il risultato di un enorme sforzo da parte del personale del centro per curare il numero più possibile dei pazienti, a seguito della decisione del governo degli Emirati Arabi Uniti di rendere disponibile gratuitamente la cura a tutti i pazienti con COVID-19 a rischio da moderato ad alto nel Paese .
La decisione del governo è avvenuta dopo che il trattamento, marchiato UAECell19, ha dimostrato efficacia e un profilo di sicurezza impressionante riflesso nell’assenza di cambiamenti significativi negli effetti indesiderati riportati, nonché nelle reazioni inaspettate gravi (come anafilassi, reazioni allergiche o morte improvvisa) e nell’assenza di complicanze polmonari come determinato da esami radiologici.
Un team di medici e ricercatori dell’ADSCC, guidato dal dott. Yendry Ventura, ha annunciato a maggio di aver sviluppato un nuovo trattamento per i pazienti COVID-19. UAECell19 è una terapia a base di cellule staminali autologhe che sembra aiutare il corpo a combattere il virus e rendere la malattia meno dannosa.
Dopo una sperimentazione iniziale, i ricercatori sono stati in grado di concludere che UAECell19 ha ridotto la durata del ricovero da 22 giorni a soli sei, rispetto ai pazienti che avevano ricevuto la terapia standard.
Ulteriori analisi hanno rivelato che i pazienti trattati con le cellule staminali avevano una probabilità 3,1 volte maggiore di guarirsi in meno di sette giorni rispetto a quelli trattati con terapia standard e che il 67% dei pazienti che avevano ricevuto il trattamento con cellule staminali attribuisce questo recupero alla nuova terapia.
Da allora ADSCC ha assicurato la protezione dei diritti di proprietà intellettuale per UAECell19, il che apre la strada alla condivisione del trattamento, in modo che un numero maggiore di pazienti possa trarne beneficio.
ADSCC ha affermato che i ricercatori sono in varie fasi di numerosi sforzi investigativi per garantire l’efficienza (studio di fase 3), l’efficacia ottimale del dosaggio e l’efficacia nel trattamento di altre malattie respiratorie come l’asma, la BPCO e la fibrosi cistica.
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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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