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Ecco gli studi clinici attivi sul sangue cordonale e il tessuto cordonale

Quanti sono gli studi clinici accessibili oggi che vedono l’uso del sangue cordonale e del tessuto cordonale?
Se ne contano 233 attivi per il sangue cordonale e 291 per il tessuto cordonale secondo stime effettuate dalla Parent’s Guide to Cord Blood Foundation aggiornate a aprile 2020.
L’esigenza di dare dati concreti e certi nasce da parametri discordanti su cosa sia realmente accessibile o meno.
Qui parliamo di terapie avanzate e non di studi registrati. Questo perché esistono sostanziali differenze tra ciò che viene recepito da alcuni siti e blog che contano numeri ben più elevati. Lo screening degli studi deve essere effettuato come dicevamo prima dalla loro accessibilità. Non conta quindi fare riferimento a studi chiusi, registrati e mai compiuti, non fruibili per una serie di motivi.
Ogni studio clinico deve essere in prima battuta notificato a livello nazionale e quindi registrato presso il paese dove si svolge.
Solo in un secondo momento poi accede alle piattaforme internazionali, se ne contano 12 di cui clinicaltrials.gov e celltrials.org sono tra le più note e referenziate.
Effettuare una ricerca su questi portali non è semplice perché è necessario usare le giuste parole chiavi e saper poi discernere tra uno studio e l’altro in base a tutti i criteri di arruolamento previsti e in base regole di inclusione o di esclusione dei pazienti.
Il primo registro internazionale nasce in Giappone nel 1997.
Celltrials.org ha verificato che a partire dal 2018 il 66% degli studi nel campo delle terapie avanzate sono rappresentati nel sito clinicaltrials.gov mentre la restante parte è rappresentata dagli altri siti.
Degli studi registrati ancora attivi non vi sono pubblicazioni scientifiche correlate ma per quelli chiusi è necessario monitorare sempre che I risultati dello studio siano poi effettivamente pubblicati e noti al pubblico per caprine l’esito clinico.
Un famoso oncologo americano del M.D. Anderson, ha affermato che nel 2017 ha effettuato una verifica e “oggi conto 1365 studi con il sangue cordonale!” Un “non senso” se non si verifica lo stato di avanzamento dello studio e la capacità di poter arruolare effettivamente i pazienti.
A seguito di questa dichiarazione, con le parole chiave corrette si è passati da 1365 a 118 studi per il sangue cordonale.
Ad oggi, da una analisi attenta si contano 123 studi in arruolamento per il sangue cordonale e 155 per il tessuto cordonale.
Questi risultati dimostrano che la medicina rigenerativa avanza velocemente nel campo delle cellule mesenchimali e prende in considerazione un numero di patologie sempre più ampio.
Il primo bimbo trapiantato nel 1988 con sangue cordonale è stato Matthew Farrow, la prima bimba trapiantata per uso neurologico sempre del sangue cordonale è stata Abby Pell nel 2005.
Il tessuto cordonale viene usato in clinica dal 2007. Gli studi clinici che riguardano le cellule perinatali da questa data sono 238 ma riguardano non solo le cellule mesenchimali e quindi anche qui è importante operare le giuste distinzioni.
A conclusione di questo aggiornamento sui dati è importante notare la crescita dell’uso del tessuto cordonale in rapporto alla stabilità, sicuramente consistente del sangue cordonale.

Fonte: https://parentsguidecordblood.org/en/news/how-many-clinical-trials-use-cord-blood-or-cord-tissue

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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)

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