Mohammed ha 22 anni e 12 anni fa ha ricevuto un trapianto di staminali cordonali per un tumore.
Oggi Mohammed frequenta l’università e desidera diventare un professore. Il papa di Mohammed ci racconta la sua storia: “Abbiamo 8 bambini, 6 maschi e due femmine, Mohammed è il quarto figlio. Aveva la febbre di note ma non di giorno. Le sue gengive erano sempre infiammate.
Eseguendo degli esami clinici scoprimmo che il numero di piastrine nel suo sangue era molto basso. La diagnosi era Leucemia Mieloide Acuta. La chemioterapia non funzionava L’unica speranza era un trapianto di cellule staminali. Ma non avevamo identificato donatori compatibili.
Mentre Mohammed seguiva un ciclo di radioterapia, una infermiera raggiunse mia moglie per comunicarle che era in attesa di un bambino e che poteva accadere che questo futuro bambino fosse l’unico familiare compatibile con Mohammed per la donazione delle cellule staminali.”
Alla nascita scoprimmo che Benyamin aveva una compatibilità totale con Mohammed per effettuare il trapianto.
Il trapianto fu eseguito presso l’ospedale Shariati di Tehran, a 1400 km da casa.
Le cellule di Benyamin non erano sufficienti in numero e quindi fu necessario fare il trapianto aggiungendo una seconda unità compatibile ma in modo parziale proveniente dalla banca di donazione.
Quindi Mohammed ricevette un doppio trapianto. Tutto questo accadeva 12 anni fa.
Da quel momento Mohammed ha avuto molte difficoltà ma le ha superate. In un intervista ha dichiarato “Sto studiando all’università un corso di scienze umanistiche. Sono molto interessato al football e la malattia che ho avuto non crea problemi alla mia vita attuale. Conduco una vita normale e questo grazie a mio fratello”.
Fonte: https://parentsguidecordblood.org/en/news/7th-child-provides-cord-blood-save-older-sibling
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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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