Prima di 7/10 giorni dalla mancata mestruazione, i test di gravidanza non sono granché affidabili. Bisogna infatti aspettare che i livelli di gonadotropina corionica (HCG) si siano alzati abbastanza da essere rilevabili. Esiste un modo per capire se sei incinta anche senza test? Ci sono dei sintomi precoci e inequivocabili?
Nelle primissime fasi della gravidanza, il corpo della donna inizia a cambiare in modo lento ma radicale. Questi cambiamenti si manifestano in modo diverso e in tempi diversi, ma sono comunque un indizio di ciò che sta succedendo.
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ToggleTra i possibili sintomi di una gravidanza è il più ovvio e il più conosciuto. Peccato che spesso sia anche il più ingannevole. L’assenza di mestruazioni può infatti essere provocata anche da sbalzi di peso, dieta poco bilanciata, cambiamenti meteorologici… In generale, tutto ciò che rappresenta uno stress per il fisico può far oscillare il giorno di inizio delle mestruazioni.
Per essere certi che l’amenorrea sia davvero dovuta a una gravidanza, bisogna fare un test. Per fare un test, però, bisogna aspettare i 10 giorni accennati sopra.
L’assenza di mestruazioni è un sintomo non del tutto affidabile anche a causa dello spotting. Si definiscono così le piccole perdite di sangue che possono avvenire nel corso del mese, ad esempio durante l’ovulazione.
Le donne che hanno un ciclo molto blando potrebbero scambiarle per mestruazioni, ma in realtà sono un sintomo della gravidanza. Le perdite sono infatti causate dall’impianto dell’ovocita, che qualche volta può rompere qualche vaso sanguigno. Di solito sono accompagnate da perdite bianche e dense, causate dall’ispessimento delle pareti uterine.
L’ovocita che si impianta e l’utero che si allarga per il nuovo ospite possono causare anche crampi. Spesso sono simili a quelli del ciclo il che, insieme allo spotting, può creare una certa confusione. In una gravidanza sana, però, dovrebbero essere lievi e brevi: se persistono, meglio parlarne con un ginecologo.
I cambiamenti che avvengono nel seno sono sintomi precoci e affidabili. Fin dall’inizio, l’aumento di progesterone ed estrogeni fa aumentare le sue dimensioni. Qualche volta il seno inizia a fare male pochi giorni dopo il concepimento, mentre i capezzoli diventano più sensibili del solito.
Quanto ai capezzoli, oltre che più sensibili diventano anche più sporgenti; intorno ad essi, l’areola si allarga e assume un colore tendente al violaceo.
Le nausee mattutine sono un altro sintomo molto presente nell’immaginario comune. Nelle prime 12 settimane di gestazione ne soffre circa l’80% delle donne, anche se con intensità diverse. Per qualcuno è un lieve fastidio, per altre sfocia in veri e propri attacchi di vomito.
La colpa è in parte del metabolismo, che rallenta e aumenta il rischio di disturbi allo stomaco. Contribuisce anche il progesterone, che altera la percezione di odori anche comuni e aumenta così il senso di nausea.
Come detto sopra, l’aumento di progesterone modifica il modo in cui si percepiscono odori e sapori. Se l’odore del caffè è diventato insopportabile senza apparente ragione, è probabile che ci sia una gravidanza in corso.
Si tratta di uno dei sintomi precoci più comuni. Il metabolismo rallentato, gli alti livelli di progesterone e la pressione bassa causano uno schiacciante senso di stanchezza. In gran parte dei casi, l’unica cosa da fare è schiacciare qualche pisolino in più e mangiare più proteine.
Questo è solo l’inizio.
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