Un prototipo di supporto elettrificato necessario al trapianto delle cellule staminali per la rigenerazione delle lesioni del midollo spinale. E’ quanto sta mettendo a punto quest’anno il progetto europeo RISEUP[1], che riunisce in un consorzio a guida Enea partner italiani (Sapienza Università di Roma e Rise Technology Srl), spagnoli (UPV – Universitat Politecnica de Valencia e CIPF – Centro Investigaciòn Prìncipe Felipe) e francesi (CNRS – Centre National de la Recherche Scientifique).
“L’obiettivo finale del progetto RISEUP è di realizzare un trattamento innovativo della lesione spinale, basato su trapianto e stimolazione con impulsi elettrici di cellule staminali, che potrebbe migliorare la qualità della vita dei pazienti – sottolinea la coordinatrice del progetto Claudia Consales, ricercatrice ENEA del Laboratorio Salute e Ambiente -. La stimolazione elettrica delle cellule staminali, infatti, può indurre il differenziamento di queste cellule in neuroni, favorendo il loro attecchimento nel tessuto lesionato”.
Enea ha coordinato le attività degli altri partner che nello specifico hanno riguardato: simulazioni per stimare la distribuzione del campo elettrico che verrà generato dal supporto trapiantato a livello della lesione midollare (Sapienza); selezione e produzione di uno specifico materiale adatto a creare un supporto biocompatibile che favorisca l’innesto delle cellule nel tessuto lesionato (UPV); progettazione e costruzione dell’elettrodo da posizionare sul supporto, necessario alla stimolazione delle cellule staminali con gli impulsi elettrici ultra-brevi (RISE Technologies).
CNRS e CIPF si sono occupati insieme a ENEA della caratterizzazione degli aspetti biologici e hanno messo a punto le migliori condizioni di crescita e di differenziamento delle cellule staminali in cellule neuronali, presupposto fondamentale per la successiva validazione del protocollo di stimolazione elettrica a livello del supporto.
“In questo primo anno di attività i gruppi del consorzio hanno lavorato con grande sinergia alla messa a punto dell’elettrodo e del protocollo di stimolazione, mediante frequenti riunioni virtuali, necessarie a fornire il corretto scambio di informazioni necessario allo sviluppo della parte sperimentale del progetto.
Questo ha consentito il progredire delle attività, nonostante la diffusione ancora in corso della pandemia da SARS-CoV-2.
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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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