In modelli animali, i ricercatori della University of California San Diego School of Medicine, hanno scoperto che la terapia fisica intensiva in tandem con le cellule staminali neurali impiantate aumentava la crescita, la riparazione e la funzionalità delle lesioni del midollo spinale.
Utilizzando un modello di ratto, i ricercatori hanno indotto una lesione cervicale che ha compromesso la capacità degli animali di afferrare con gli arti anteriori. C’erano quattro gruppi: animali che hanno subito la lesione da soli; animali che hanno ricevuto un successivo innesto di cellule staminali neurali progettate per crescere e connettersi con i nervi esistenti; animali che hanno ricevuto solo la riabilitazione; e animali che hanno ricevuto sia la terapia con cellule staminali che la riabilitazione.
I ricercatori hanno scoperto che la riabilitazione ha migliorato la rigenerazione degli assoni corticospinali feriti nel sito della lesione nei ratti e che una combinazione di riabilitazione e innesto di staminali ha prodotto un recupero significativo nella presa degli arti anteriori.
“Questi nuovi risultati indicano che la riabilitazione svolge un ruolo fondamentale nell’amplificazione del recupero funzionale se combinata con una terapia pro-rigenerativa, come un trapianto di cellule staminali neurali“, ha affermato Paul Lu, PhD, professore presso l’UC San Diego School of Medicine.
“Ci auguriamo che i nostri risultati indichino la strada verso un nuovo potenziale trattamento combinato, una strategia che speriamo di passare agli studi clinici sull’uomo nei prossimi due anni” – conclude il prof. Paul Lu.
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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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