Una bambina con danno cerebrale è stata infusa con le cellule cordonali della sorella più grande crioconservate alla nascita per una patologia all’avanguardia e ora si attendono i risultati.
Samantha Szura è stata trovata a faccia in giù in piscina quando era piccola. È sopravvissuta per miracolo e il suo cervello soffre di una lesione a vita.
Con questa infusione i genitori sperano di migliorare le sue condizioni di vita.
Undici anni fa, i genitori di Samantha, Carrie e Steven, avevano deciso di crioconservare le cellule staminali della sorella più grande, le stesse che ora sono state infuse in Samantha con lo scopo di recuperare il danno cerebrale.
Dopo l’incidente Samantha è entrata in coma presso l’ospedale del Michigan per una settimana con un battito cardiaco molto debole. La mamma ha detto “Ho iniziato a parlarle e il suo battito ha ricominciato a battere”.
Anche se la figlia è tornata a vivere, i genitori hanno affermato che sapevano che i danni cerebrali di Samantha sarebbero rimasti per tutta la vita “non può camminare, non può parlare, non può mangiare da sola”. Gli Szura hanno poi scoperto un trattamento che poteva invertire le condizioni di Samantha creando nuove connessioni cerebrale e fortunatamente hanno avuto l’opportunità di usare le cellule staminali di Allison, la figlia più grande quando era nata.
Samantha è diventata parte del protocollo della Duke University.
Lo studio non è focalizzato sulle cellule staminali ma sui monociti, un tipo di cellule diversa dalle cellule staminali, che svolge il compito terapeutico nel caso di Samantha, sostiene Joanne Kurtzberg.
Secondo la Kurtberg, i monociti sono in grado di generare uno stimolo a livello cerebrale tale da rilasciare particolare sostanze chimiche che inducono il cervello a generare nuove fibre nervose.
Samantha ora riceve le cellule del cordone ombelicale di Allison, l’infusione dura solo 10 minuti. “Siamo veramente speranzosi di vedere se Samantha avrà dei miglioramenti cosi che altri bambini come lei, in futuro, possano effettuare lo stesso percorso” dice Steven, il papà di Samantha.
Passeranno diversi mesi prima di vedere i risultati. La famiglia Szura dovrà tornare a casa e attendere e monitorare le condizioni cliniche di Samantha.
Questo tipo di infusioni oggi vengono già usate per lo spettro autistico e per la paralisi cerebrale neonatale.
Fonte: Parent’s Guide to Cord Blood Foundation
"Siamo davvero rimasti soddisfatti, azienda seria, tutor sempre a disposizione, personale competente e professionale. Complimenti!"
Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
Leggi i commenti lasciati dai nostri clienti.