Il virus della febbre aviaria può causare forme di lesioni polmonari nell’uomo che portano ad una difficoltà respiratoria. Gli effetti terapeutici delle cellule mesenchimali da midollo osseo sono stati dimostrati nel modello dell’influenza H5N1.
Malgrado ciò, l’applicazione clinica sembra essere impraticabile e limitata dall’età del donatore.
Le cellule mesenchimali da tessuto cordonale sono facili da ottenere e la loro fonte cosi primitiva può offrire un effetto terapeutico potente.
I ricercatori hanno quindi investigato sull’effetto delle cellule mesenchimali da tessuto cordonale su di un modello cellulare di cellule epiteliali umane affette da H5N1 e in particolare sulla formazione di edema polmonare, di rilascio di fluido alveolare e di permeabilità proteica. Lo stesso protocollo è stato testato sui topini.
I risultati hanno dimostrato che le cellule mesenchimali erano in grado di riparare effettivamente le conseguenze delle disparità funzionali indotte dal virus in modo decisamente più consistente rispetto alle cellule mesenchimali derivanti da midollo osseo. Ciò è parzialmente dovuto ha una maggiore capacità di esprimere fattori di crescita come l’angiopoietina 1 e il fattore di crescita epatico.
Questo studio apre quindi le porte all’uso delle cellule mesenchimali da tessuto cordonale per combattere la risposta infiammatoria e le conseguenti lesioni tissutali del polmone scaturite da una infezione virale.
Fonte: The Journal of infectious diseases, 2 agosto 2018
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