I risultati di uno studio internazionale presentati al meeting annuale della European Society for Bone and Marrow Transplantation hanno dimostrato che le cellule staminali ematopoietiche bloccano la patologia e migliorano i sintomi.
Lo studio ha trattato 100 pazienti negli ospedali di Chicago (US), Sheffield (UK), Uppsala(Svezia) a Sao Paulo (Brasile) che hanno ricevuto alternativamente terapia con cellule staminali ematopoietiche autologhe prelevate da midollo osseo dopo terapia immuno-soppressiva o farmaci per la sclerosi multipla.
Con un follow up di tre anni il 94% dei trapianti con cellule staminali hanno avuto successo mentre il 60% dei pazienti trattati con i farmaci non ha visto miglioramenti.
La scoperta è che le cellule staminali ematopoietiche non sono affette da Sclerosi Multipla e sono quindi in grado di ricostituire un sistema immunitario che non sviluppa una risposta autoimmune, come avviene nella sclerosi multipla
“Questi risultati” commenta il prof. Richard Burt, primo ricercatore della Northwestern University di Chicago “sono assolutamente a favore del trapianto autologo con cellule staminali, questo risultato cambierà la scetticismo della comunità dei neurologi”
La notizia è stata data dall’NHS, il servizio pubblico della salute inglese che riporta oltre 100,000 casi di sclerosi multipla nel Regno Unito.
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