I ricercatori della Tufts University hanno ottenuto un nuovo modello in vitro di intestino a partire dalle cellule staminali. L’organello presenta risposte immunitarie simili a quelle di un intestino naturale. Un ulteriore passo per ottimizzare le attuali modalità di ricerca e comprendere meglio il funzionamento dell’organo.
Affinché un tessuto in 3D sia un modello di ricerca efficace, deve imitare anche le funzioni dell’organo. Bisogna quindi fare in modo che si sviluppi nello stesso modo dell’originale e abbia le stesse reazioni. Gli autori dello studio hanno inserito le cellule staminali in alcuni stampi che riproducessero un intestino. Hanno quindi analizzato quanto il risultato fosse in effetti simile a un intestino naturale.
Le cellule dell’intestino ottenuto in vitro hanno formato uno strato di epitelio, completo dei tipi di cellule intestinali più importanti. L’organello ha inoltre mostrato alcune caratteristiche proprie dell’intestino, come giunzioni cellulari, microvilli polarizzati, secrezioni degli enzimi digestivi. Quando i ricercatori vi hanno inserito un agente infettivo, si è attivata una risposta antibatterica e di un embrionale sistema immunitario.
Secondo i ricercatori, il nuovo modello imita in maniera piuttosto fedele le risposte naturali del sistema immunitario nell’intestino. Si tratta di una semplificazione, ma sarà comunque utile per studiare l’origine di alcune malattie infiammatorie intestinali.
Fonte: plos.org
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