I ricercatori di Stanford hanno scoperto un particolare tipo di cellule staminali dentro i polmoni di alcune cavie. Le hanno quindi isolate e le hanno usate per rigenerare alcune lesioni polmonari. I primi dati sono positivi, anche se saranno necessari ulteriori studi.
I tentativi precedenti di rigenerare i polmoni mediante le cellule staminali non avevano avuto del tutto successo. Per questo motivo, i ricercatori di Stanford hanno deciso di approfondire le conoscenze oggi disponibili riguardanti questi organi. In particolare, si sono concentrati sulle colonie di cellule staminali all’interno dei polmoni.
I polmoni sono divisi in due parti, collegate da una porta che consente il passaggio dell’aria dentro e fuori. Gli alveoli, invece, ospitato ossigeno e anidride carbonica. Studi precedenti avevano mostrato come isolare cellule staminali dalle vie aeree e dagli alveoli. Il team del dottor Loh ha trovato un tipo di cellule staminali in grado di creare entrambi i tipi di cellule e le ha isolate.
Una volta isolato il campione di cellule staminali polmonari, i ricercatori le hanno fatte moltiplicare. Con questo metodo hanno ottenuto circa 100 miliardi di cellule sane nel giro di 6 mesi. Un risultato straordinario e senza precedenti, per quanto riguarda le cellule polmonari.
I ricercatori hanno iniettato le cellule staminali nei polmoni di alcuni topi. Gli organi era rimasti danneggiati dall’esposizione a diversi tipi di tossine. Le cellule staminali hanno riparato i danni, differenziandosi in tutte le tipologie necessarie di cellule.
Fonte: medicalxpress.com
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