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Cellule staminali contro gli attacchi cardiaci

Il progetto europeo CARE-MI ha sviluppato un nuovo trattamento per limitare i danni causati da un attacco cardiaco, che prevede un trapianto allogenico di cellule staminali cardiache. Un eventuale successo dei test in programma permetterà ai ricercatori di proseguire con ulteriori analisi.
I ricercatori sperano che la terapia apra nuove porte alla prevenzione di patologie cardiache e di insufficienze cardiache croniche, spesso conseguenza di un attacco cardiaco. Le attuali terapie, infatti, non sono in grado di rigenerare il tessuto irrimediabilmente danneggiato dalla mancanza di sangue. Quindi, nonostante un primo successo dei trattamenti, nel 18% dei casi l’insufficienza cardiaca cronica porta prima o poi alla morte del paziente. Le terapie cellulari si sono rivelati solo parzialmente efficaci, senza contare il loro costo e la complessità delle procedure cliniche necessarie.
Il team di CARE-MI ha scoperto che i muscoli cardiaci contengono cellule pluripotenti, che agiscono come cellule staminali cardiache endogene, quindi in grado di attivare una rigenerazione anatomica e funzionale. I ricercatori hanno perciò usato degli aggregati di cellule allogeniche per test preclinici, che avrebbero confermato la loro robustezza e bio-equivalenza. Sarebbero inoltre emerse delle proprietà anti infiammatorie, ipo-immunogeniche e di stimolazione della guarigione. Tutte ciò senza effetti collaterali rilevanti.

Se i risultati di queste prime fasi di test fossero confermati, si aprirebbero le porte a una fase clinica più avanzata e a nuovi trattamenti disponibili per tutti.

Fonte: balkans.com

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