La sperimentazione di trasfusioni di sangue artificiale, prodotto grazie alle cellule staminali, inizierà nel 2017 al servizio sanitario nazionale del Regno Unito, National Health Service.
Grazie a nuovi sistemi di produzione di sangue artificiale in laboratorio l’NHS ha deciso che dal 2017 inizierà a sperimentare le trasfusioni per capire l’efficacia dei trattamenti e l’affidabilità del sangue artificiale.
Il sangue umano, principalmente, trasporta molecole di ossigeno verso le cellule, utile al loro metabolismo. Il sangue artificiale è, in poche parole, un surrogato del sangue umano e cerca di riprodurre questa funzione di “trasportatore di ossigeno”.
Esistono diversi tipi di sangue artificiale, alcune derivati da animali, altri progettati per essere del tutto artificiali: alcuni risultati promettenti sono arrivati da un derivato ottenuto dall’emoglobina dei bovini, usato in una serie di test volti a verificarne l’efficacia nel trattamento di casi gravi di anemia, che provoca livelli molto bassi nel sangue. L’emoglobina serve per trasportare l’ossigeno tramite i globuli rossi, consentendo così lo scambio di ossigeno tra i tessuti.
Tra i diversi metodi di produzione di sangue artificiale, c’è l’uso di cellule staminali, cellule non ancora specializzate e quindi in grado di svolgere diversi compiti a seconda del processo di differenziamento.
Cinque anni fa i ricercatori dell’Université Pierre et Marie Curie di Parigi erano riusciti a isolare cellule staminali ematopoietiche, cioè quelle che originano le cellule del sangue, da alcuni prelievi e le avevano usate in laboratorio per farle differenziare e moltiplicare, così, i globuli rossi. Le cellule erano poi state iniettate nei pazienti senza effetti collaterali e l’NHS mira a usare un sistema simile a quello francese, valutando, però, anche le cellule staminali del cordone ombelicale, ricche di cellule ematopoietiche.
Il problema con cui si stanno scontrando i ricercatori è il costo per una produzione ingente di sangue artificiale, ad oggi non ancora sostenibile; per questo l’obiettivo della sperimentazione è di far rendere meglio le cellule staminali, così che sia possibile produrre più globuli rossi.
Fonte: www.independent.co.uk