I ricercatori della McMaster University del Canada hanno scoperto come convertire cellule staminali estratte dal sangue in una varietà di cellule nervose. In molte specie animali il sistema nervoso è costituito dal sistema nervoso centrale (SNC), di cui fanno parte cervello e midollo spinale, e i neuroni del sistema nervoso periferico (SNP), che collega il sistema nervoso centrale al resto del corpo. Il sistema nervoso permette, quindi, di muoversi e di percepire il dolore, la temperatura o l’intorpidimento, giusto per citare alcune funzioni. Per quanto riguarda il dolore, ad esempio, i ricercatori hanno finora cercato di individuare farmaci che agiscano solo sul sistema periferico, senza colpire il resto del sistema nervoso, come invece accade nel caso degli oppiacei o dei narcotici. Questa tipologia di farmaci non gestisce realmente il dolore, ma ne intorpidisce la percezione e ha, comunque, importanti effetti collaterali. Come affermato dal direttore del McMaster Stem Cell e Cancer Research Institute, Mick Bhatia, non è possibile prelevare un pezzo di sistema neurale, come invece si farebbe con il sangue o con un campione di pelle o la biopsia di tessuto, poiché le porzioni di sistema nervoso non possono essere campionate. Sempre secondo il direttore, oggi è molto semplice ottenere campioni di sangue e grazie alla loro ricerca, sarà possibile sviluppare cellule del sistema nervoso dai campioni prelevati e specializzarli per ogni paziente in una singola provetta, con la quale produrre un milione di neuroni sensoriali. L’équipe afferma, inoltre, che sarà possibile creare cellule del sistema nervoso centrale, poiché il sangue prelevato con la tecnologia della conversione neurale sviluppata, crea cellule staminali neurali durante il processo stesso di conversione. L’applicazione più immediata di questa tecnologia potrebbe essere una migliore comprensione delle malattie e dei trattamenti, in grado di rispondere a domande come “Perché alcune persone sentono dolore e altre intorpidimento? È genetico? La neuropatia dei pazienti genetici potrebbe essere imitata in vitro?
Un’altra applicazione, spiega Bhatia, potrebbe essere quella di prevedere se un paziente con diabete di tipo 2 potrebbe avvertire, o meno, la neuropatia, grazie all’esecuzione di un test in laboratorio usando le cellule nervose derivate dal campione di sangue del paziente stesso.
Fonte: Cell Reports