Sempre più spesso emergono casi positivi di utilizzo di cellule staminali umane nel trattamento della sclerosi multipla.
Quando parliamo di sclerosi multipla facciamo riferimento a una patologia progressiva e invalidante che, in alcuni casi, tende a peggiorare nel corso del tempo. Fortunatamente non per tutti i pazienti avviene un peggioramento significativo nelle condizioni di vita, ma nei casi in cui accade, sapere che la ricerca sulle cellule staminali progredisce, è un segnale di speranza.
Alcuni dubbi permangono, però, quando si parla di cellule staminali, perchè per quanto la scienza abbia fatto enormi passi avanti nel campo, molti pazienti nutrono perplessità sul metodo di raccolta delle cellule. Le cellule staminali embrionali sono raccolte da embrioni umani non usati, e quindi distrutti, nei trattamenti di fecondazione in vitro e questo genera non poche perplessità di tema etico sul loro uso.
Il caso Debbie Bertrand è, quindi, un episodio di particolare importanza: nel suo caso le cellule staminali sono state prelevate dal suo stesso tessuto adiposo e reinserite, poi, nel corpo e questo tipo di trattamento le ha permesso di abbandonare la sedia a rotelle, che usava abitualmente, e passare a un deambulatore, con evidenti migliorie nella condizione di vita. Come afferma la stessa Debbie, le aspettative per questo tipo di trattamento erano molte, ma i risultati positivi le hanno completamente superate. I risultati incoraggianti nel caso di Debbie hanno lasciato i medici a bocca aperta, proprio perchè in una malattia come la sclerosi multipla non è facile osservare possibilità di miglioramento.
A questo si aggiunge, infine, la soddisfazione della paziente per l’utilizzo di cellule staminali del tessuto adiposo, non prelevate, quindi, da embrioni umani.
Negli Stati Uniti lo studio sulle cellule staminali è legale, a differenza della loro iniezione, ma poiché molti pazienti non possono aspettare la legalizzazione del trattamento, molti vi si sottopongono fuori dagli Usa.
Il caso di Debbie Bertrand ha lasciato a bocca aperta i medici, perchè in caso di sclerosi multipla, non è facile vedere dei miglioramenti così importanti: questo, come i successi nel trattamento di altre patologie grazie all’uso di cellule staminali, lascia ben sperare sulle possibilità di avviare le operazioni anche all’interno degli Stati Uniti.
Fonte: Multiple Sclerosis News Today