Il trattamento della sclerosi multipla potrebbe passare anche attraverso l’uso delle cellule staminali estratte dalla placenta: è quanto emerge da un recente studio clinico guidato da Fred Lublin, della Icahn School of Medicine a Mount Sinai, che ha riportato alcuni risultati interessanti dello studio clinico effettuato su 16 pazienti ai quali sono state infuse cellule staminali derivate dalla placenta – le cosiddette PDA-001 – allo scopo di riparare i tessuti danneggiati da questa patologia autoimmune.
La rivista Multiple Sclerosis and Related Disorders ha confermato che i risultati dell’utilizzo delle cellule staminali del tessuto placentare umano potrebbero rappresentare una importante arma di difesa contro la sclerosi multipla, in quanto i pazienti ai quali sono state somministrate le cellule staminali non hanno mostrato segni di rigetto o di peggioramento della malattia.
Tuttavia, si attendono nuovi studi per confermarne la validità.
FONTE: Aduc Salute
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