Grazie alla forma ripiegata che il Dna dell’essere umano assume all’interno del nucleo della cellula, geni idealmente molto distanti si trovano in realtà nelle vicinanze uno dell’altro. Riuscire a scoprire le loro interazioni fisiche sarebbe[...]
Grazie alla forma ripiegata che il Dna dell’essere umano assume all’interno del nucleo della cellula, geni idealmente molto distanti si trovano in realtà nelle vicinanze uno dell’altro. Riuscire a scoprire le loro interazioni fisiche sarebbe molto utile per comprendere lo sviluppo degli organi, come ad esempio il cervello, e le malattie che li colpiscono. Il sistema è stato scoperto grazie all’isolamento di alcune sequenze di Dna e analizzando cellule staminali embrionali e cellule staminali neurali. I risultati dimostrano che i due tipi cellulari sono molto differenti e che i geni che mostrano queste interazioni sono più attivi degli altri. La scoperta è del Joint Genome Institute del Lawrence National Laboratory a Berkeley, con la collaborazione di genetisti dell’Università di Milano-Bicocca.
Fonte: Salute.aduc.it
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