Un’equipe di ricercatori dell’Università del Minnesota ha effettuato il primo trapianto di
cellule staminali da cordone ombelicale su un paziente affetto dal virus dell’HIV e da leucemia linfoblastica acuta. Il sangue prelevato dalla placenta dopo la nascita contiene la variante di una particolare proteina, in grado di bloccare l’attacco dei linfociti T da parte del virus dell’HIV, salvaguardando quindi il sistema immunitario del paziente. Per valutare l’efficacia e la sicurezza della terapia i medici devono aspettare che il paziente superi i 100 giorni “ad alto rischio”.
Fonte: FoxNews.com