Un recente studio condotto da un gruppo di scienziati della University of Washington di Seattle, dimostra che cellule cardiache, ottenute dal differenziamento di
cellule staminali embrionali, possono integrarsi nel tessuto cardiaco danneggiato e ripararlo. Le cellule cardiache umane ottenute dalle embrionali, quando trapiantate in porcellini d’india (il cui cuore, in termini di pulsazioni, è simile a quello umano), si sono dimostrate in grado di adattarsi al cuore dell’animale e di battere in sincrono. In aggiunta, quando trapiantate in un modello animale di attacco di cuore, le cellule cardiache umane hanno esibito una maggior resistenza rispetto a quelle animali. Gli esiti di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista “Nature”.
Fonte: AGI