In qualità di biologa cellulare di lungo corso e di Direttore Scientifico di Sorgente ho aperto con il primo intervento la sezione della conferenza dedicata al cordone ombelicale.
Quest’anno gli organizzatori, mi hanno dato un’ora di tempo per parlare della biologia cellulare, delle sue applicazioni e delle attività per tradurre la ricerca in terapia.
Argomento di non facile digestione al quale immaginavo volessero partecipare solo gli addetti ai lavori.
Mentre mi preparavo a intervenire, vedevo la sala riempirsi sempre di più fino a vedere sul fondo gente in piedi con la schiena appoggiata al muro.
Finalmente, almeno in un pubblico internazionale ci si chiede, ma cosa sanno fare queste cellule? Come possiamo usarle? Cosa ci racconta la ricerca oggi?
Una grande soddisfazione confluita in un gioco di associazioni tra attività cellulare, usi terapeutici, regolamentazioni e certificazioni che servissero da stimolo per il pubblico.
La tre giorni congressuale ha poi visto molti interventi legati agli studi clinici, alla regolamentazione FDA, allo sviluppo sempre più impressionante dell’uso delle cellule mesenchimali perinatali, in particolare del tessuto cordonale per il diabete, all’uso delle cellule epiteliali della membrana amniotica per il fegato, alle singole popolazioni di monociti del sangue cordonale per l’immunoterapia e per la neurogenesi, in particolare si è parlato di paralisi cerebrale e autismo.
Veramente interessante la piega di potenziamento che è sempre meno legata all’uso originale in campo ematologico e onco-ematologico e sempre più orientata alla medicina rigenerativa.
"Siamo davvero rimasti soddisfatti, azienda seria, tutor sempre a disposizione, personale competente e professionale. Complimenti!"
Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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