Ebbene si, anche i tendini hanno la loro scorta di staminali. Lo strato più esterno del tendine infatti le contiene e è in grado di produrle a seguito di un danno ma spesso il tessuto cicatriziale prende il sopravvento con l’azione riparativa delle cellule fibrose. La stessa formazione della cicatrice infatti deriva dallo stesso strato che risponde all’attività di un unico gene che opera a favore della riparazione con maggiore efficacia rispetto alla rigenerazione del tessuto.
Questo gene produce una proteina che è un fattore di crescita piastrinico (il fattore di crescita Pdgfa). Così si crea un ostacolo anche fisico alla funzionalità delle cellule staminali che senza tessuto cicatriziale potrebbero fare in modo che vi sia un recupero funzionale del tendine.
La scoperta è stata fatta dai ricercatori del Carniege Institute for Science di Washington, il cui studio è apparso su Nature Cell Biology. Ora le cellule staminali tendinee sono state identificate, isolate e riprodotte in laboratorio.
Lo scopo è quello di migliorare le terapie di recupero ed evitare interventi chirurgici.
Fonte: Nature Cell Biology
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