Quando un neonato non dorme di giorno, la classica reazione dei genitori è preoccuparsi. I bambini piccoli hanno infatti bisogno di tante ore di sonno, motivo per cui le classiche otto ore di sonno notturno degli adulti non bastano. Eppure, ci sono neonati che non riescono ad addormentarsi di giorno, o almeno così pare.
Sarà davvero così? Cosa fare, in tal caso?
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ToggleLa prima cosa da fare è verificare se davvero il neonato rimane sveglio di giorno. Nei bambini piccoli i cicli del sonno durano 30-60 minuti, sono quindi più brevi di quelli degli adulti. Inoltre, il loro cervello fa ancora fatica a passare da un ciclo all’altro senza svegliarsi.
Cosa implica quanto visto sopra? Noi genitori mettiamo il neonato a riposare e, dopo poco più di mezz’ora, lui si sveglia e inizia a piangere. Dal nostro punto di vista non ha praticamente dormito, ma in realtà lui ha completato un intero ciclo di sonno prima di svegliarsi. Inoltre, siamo davvero sicuri che il piccolo non abbia dormito abbastanza?
Alcuni neonati hanno un sonno diurno frammentato ma assolutamente sufficiente. Altri, invece, tendono a concentrare il sonno nelle ore notturne e di giorno dormono poco o niente. Entrambe le situazioni sono normali e sane.
Bisogna preoccuparsi solo quando il neonato sembra sempre irritabile e assonnato. In quel caso, sta dormendo troppo poco e bisogna capire perché.
Hey un attimo hai difficoltà a far addormentare tuo figlio? Guarda questo video:
Le ragioni per cui un neonato non riposa di giorno spesso sono le stesse che gli impediscono di dormire di notte. I bambini piccoli sono sensibili agli stimoli e fanno fatica a lasciarsi andare al riposo. Quando sono agitati – anche in senso buono – fanno quindi fatica ad addormentarsi.
Alcune possibili cause sono:
Dato che i neonati comunicano principalmente con il pianto, sta a noi guardarci intorno e capire quale potrebbe essere la causa dell’insonnia diurna.
Se un neonato non dorme di giorno, il primo passo è verificare se il problema non sia nel luogo di riposo. L’ideale sarebbe far dormire il bambino dove dorme di notte, affinché riconosca i posti dedicati al sonno e quelli dedicati a tutto il resto.
Nell’angolo del sonno deve poter entrare un po’ di luce da fuori, anche se potrebbe sembrare strano. Vogliamo infatti che il neonato sappia distinguere la notte dal giorno; meglio lasciare le tapparelle alzate, quindi. Se la luce è molto forte, si possono tirare le tende per fare un po’ ombra.
I genitori e i fratellini devono essere liberi di proseguire con le normali attività domestiche, senza paura di svegliare il neonato. D’altra parte, sarebbe meglio evitare urla e oggetti che sbattono e televisione a volume troppo alto; per evitare stimoli eccessivi al neonato e anche per rispetto verso i vicini, magari.
Può essere importante anche verificare che la stanza non dia su strade molto trafficate di giorno. Se il traffico diurno è intenso, potrebbe essere uno stimolo eccessivo. In tal caso, meglio scegliere un posto più tranquillo da dedicare ai pisolini diurni.
Infine, un lieve aroma di lavanda aiuta a conciliare il sonno, ma vanno evitati gli odori forti.
I neonati e i bambini piccoli hanno bisogno di regolarità. Il primo passo è quindi determinare degli orari precisi a cui fare la nanna, specie dalle 8 settimane in poi.
Quando si avvicina l’ora della nanna, sposta il neonato nel lettino e aiutalo a rilassarsi con coccole e canzoncine. In questo modo il sonno diurno diventa un’abitudine consolidata, regolata da luoghi e rituali precisi.
Stai anche attento ai segnali provenienti dal bambino stesso: quando sbadiglia e si stropiccia gli occhi, portalo a fare la nanna.
In ogni caso, evita sempre di forzarlo: se sta bene e dà segno di dormire abbastanza, cercare di costringerlo a dormire di giorno sarebbe solo una fonte di stress per te e per lui.
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