Con questo breve articolo vogliamo fare chiarezza circa un dubbio che circola in rete, sul fatto che non ci sarebbero evidenze scientifiche in merito all’utilizzo delle cellule staminali cordonali.
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ToggleL’utilità delle cellule staminali è nota a livello scientifico, tant’è che queste vengono usate per trattare o curare, a livello standard, più di 80 malattie. Ad oggi, il trapianto di staminali del cordone è utilizzato per trattare le seguenti patologie:
È possibile consultare la lista in continuo aggiornamento delle malattie trattabili con il trapianto di staminali sul sito web dell’European Society for Blood and Marrow Transplantion (EBMT), che si occupa delle linee guida per la regolamentazione dei trapianti di cellule staminali in Europa.
Nel caso di alcune patologie specifiche, il trapianto di cellule staminali ematopoietiche è l’unica terapia disponibile e, di conseguenza, l’unica speranza di salvezza per chi ne soffre. Le fonti principali di cellule staminali ematopoietiche sono:
Il tessuto del cordone ombelicale contiene sangue cordonale, fonte di cellule staminali, e può essere conservato.
Le cellule staminali contenute nel sangue del cordone ombelicale sono dotate di un’enorme capacità proliferativa. Possiedono maggiori potenzialità di differenziamento rispetto alle staminali del midollo osseo, inoltre sono meno esposte a infezioni virali e possono essere impiegate per numerose terapie. Purtroppo, si possono raccogliere soltanto al momento del parto, il che le rende rare quanto preziose.
Si calcola che la ricerca di un donatore di midollo compatibile duri 6 mesi e più. Le staminali del cordone ombelicale, se conservate in una banca privata, sono invece subito disponibili. Ci sono però ulteriori ragioni per preferirle.
Nello studio “Searching for alternative hematopoietic stem cells donors for pediatric patients” (Rocha V., Locatelli F.), si mette in luce come con le staminali cordonali si registri un rischio di rigetto inferiore rispetto alle staminali del midollo.
Nel caso in cui si debba effettuare un trapianto di midollo osseo, vengono testati 10 antigeni (HLA) nel possibile donatore come nel ricevente. Affinché il trapianto sia possibile, almeno 9 di questi antigeni devono essere identici. Se invece il trapianto è di cellule cordonali, basta testare 6 HLA, e che almeno 3 di questi siano compatibili.
Per chi volesse approfondire rimandiamo al sito del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che nel documento ‘Elementi informativi essenziali’ definisce l’Uso appropriato delle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale.
Fonte:
www.ebmt.org
Rocha V., Locatelli F., “Searching for alternative hematopoietic stem cells donors for pediatric patients”. Cytotherapy(2007), 1-8
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