Quando si parla di conservazione del cordone ombelicale, è difficile figurarne utilità. Le cose brutte capitano sempre agli altri (nella nostra testa, quanto meno), quindi a che pro spendere soldi per conservare queste cellule staminali? La storia di Xiao An ci dà un’ottima risposta.
Non sappiamo niente di Xiao An, nemmeno il suo genere: “Xiao” è solo uno pseudonimo ed è di genere neutro. Sappiamo solo che a dicembre 2021 ha diciott’anni e una vita normalissima. Poi arriva l’anemia aplastica, una patologia psicologicamente e fisicamente devastante, e la sua vita cambia.
Xiao An inizia a soffrire di ulcera, patologia piuttosto strana per un diciottenne in salute. In aggiunta all’ulcera compaiono petecchie e lividi e una stanchezza continua, che non passa nemmeno dormendo tutto il giorno. La stanchezza potrebbe essere causata dallo stress, ma tutto il resto? Urgono delle analisi.
Dopo un giro di medici, arriva la risposta: anemia aplastica, appunto. Si tratta di una malattia auto-immune, nella quale i linfociti T iniziano ad attaccare il midollo osseo. Ciò provoca una carenza cronica di cellule sanguigne, che peggiora man mano che i linfociti mangiano il midollo.
Questa forma di anemia è subdola perché può avere tante cause, non tutte facili da trovare. A volte è colpa di un’anomalia congenita. Altre volte è frutto di trattamenti farmacologici salvavita. Altre volte ancora è scatenata da un virus.
Nel 50% dei casi, la domanda “perché?” rimane senza risposta.
Purtroppo, la prognosi è altrettanto incerta. L’anemia potrebbe essere transitoria e passare da sola, al limite con l’aiuto di un antibiotico. Oppure potrebbe essere mortale.
Nel caso di Xiao An, c’è una cosa chiara: l’anemia non è transitoria e non se ne andrà da sola. I medici passano mesi a cercare un trattamento efficace per il paziente, ma sembra tutto inutile: il midollo del ragazzo continua a ridursi, un pezzetto alla volta. Eccetto per le trasfusioni, l’unica speranza è un trapianto di cellule staminali ematopoietiche, così da sostituire i linfociti T anomali e ricostruire il midollo.
Dopo tanta sfortuna, finalmente Xiao An assaggia un po’ di fortuna: quando è nato, i suoi genitori hanno fatto conservare il sangue del cordone ombelicale. Secondo i medici, questa potrebbe essere la strada maestra per uscire dall’incubo.
A dicembre 2022, a un anno dall’inizio di tutto, Xiao An si prepara al trapianto delle proprie stesse cellule staminali. In Cina, è la prima volta che vengono usate staminali cordonali così vecchie.
Nonostante il fisico debilitato del paziente, nonostante i diciannove anni di conservazione, le cellule staminali fanno il loro lavoro: a febbraio 2023, Xiao An esce dall’ospedale e torna alla sua vita.
I suoi genitori hanno fatto la scelta giusta.
Fonte: parentsguidecordblood.org
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