FamiCord Group per la ricerca contro autismo e paralisi cerebrale

Non solo conservazione: FamiCord Group finanzia uno studio per usare le staminali del cordone nel trattamento di autismo e paralisi cerebrale

La paralisi cerebrale colpisce 2 nascituri ogni 1.000, mentre l’autismo interessa circa 1 bambino su 54. Ad oggi, non esistono cure per le conseguenze più gravi di queste condizioni. Ecco perché Sorgente e FamiCord stanno lavorando per trovarne una.

Nonostante gli screening prenatali sempre più affidabili, nonostante l’evoluzione costante della diagnostica, ci sono disturbi infantili difficili – se non impossibili – da prevedere e che possono essere profondamente invalidanti. Paralisi cerebrale e autismo sono gli esempi più comuni.

La paralisi cerebrale è un grande calderone di disturbi causati da danni neurologici subiti durante il parto. Bastano pochi minuti senza ossigeno per lasciare cicatrici indelebili sul cervello del nascituro, alcune delle quali possono impedirgli di diventare un adulto indipendente.

Quanto all’autismo, non sappiamo esattamente né quali sono le cause né perché è meno grave in alcuni soggetti e più grave in altri. Da una parte abbiamo persone che fanno fatica a muoversi in società, ma che sono comunque indipendenti; dall’altra abbiamo soggetti che non parlano, incapaci di vivere autonomamente.

Negli ultimi anni, sempre più università stanno cercando un trattamento per le manifestazioni più gravi di questi disturbi. La Duke University, negli Stati Uniti, è uno degli esempi più noti ma ce ne sono molte altre. C’è l’Ospedale Pediatrico Universitario di Lublino, ad esempio.

Dal 2019, l’ospedale polacco studia come usare le staminali del cordone ombelicale per favorire lo sviluppo cerebrale nei bambini. L’obiettivo è riparare eventuali danni subiti durante il parto e, nel caso dell’autismo grave, garantire uno sviluppo cognitivo più armonico e completo. Dare a questi bambini un futuro migliore, insomma.

Purtroppo, ricerche del genere richiedono tanto tempo. Tanto tempo e tanti soldi, soldi che non bastano mai e che diminuiscono di anno in anno. Ecco perché servono anche finanziatori privati che abbiano a cuore la ricerca, proprio come FamiCord Group.

FamiCord è il gruppo di società di cui fa parte anche Sorgente, attivo in tutto il mondo nel settore della raccolta e conservazione di staminali del cordone. Volendo, potrebbe limitarsi a questo: vendere un servizio a genitori che sperano di non averne mai bisogno. Non sarebbe sufficiente, però.

Quando lavori da decenni in un certo settore, è normale prenderne a cuore le cause e anche finanziarle, se serve. Il contributo di FamiCord Group al trial clinico “Cordone Ombelicale per lo Sviluppo Cerebrale” è stato lo sviluppo naturale del lavoro delle sue società. Tra l’altro, è un contributo che va oltre il mero finanziamento.

Sorgente è pronta a supportare tutti i bambini di cui ha conservato il cordone e che, purtroppo, soffrono di una delle condizioni succitate. Siamo pronti a fornire tutte le informazioni necessarie ai loro genitori, ad aiutarli a capire se hanno i requisiti per accedere al trial e, se così fosse, anche a raccogliere tutta la documentazione necessaria.

È un viaggio difficile e pieno di incognite, con ben poche certezze. Il minimo che possiamo fare, è dare una mano a coloro che già una volta ci hanno dato fiducia.