I gorgoglii allo stomaco sono la norma in gravidanza, dal primo trimestre fino all’ultimo giorno del terzo. Anche se possono avere diverse cause ed essere anche piuttosto fastidiosi, è difficile che diventino qualcosa di preoccupante. Ciononostante, molte donne vivono la cosa con disagio.
In questo articolo vedremo perché lo stomaco gorgoglia in gravidanza, come capire se c’è qualcosa che non va e come arginare il fenomeno. Nei limiti del possibile e in sicurezza.
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ToggleCome accennato sopra, in gravidanza è abbastanza comune sentire stomaco e pancia gorgogliare nei momenti peggiori, anche piuttosto forte. Di solito, sono fenomeni isolati che non si accompagnano a nessun altro sintomo. Sono parte del normale funzionamento dell’organismo, insomma.
Immagina il tuo apparato digerente come un sistema di tubazioni: ingresso e uscita, con in mezzo un lungo impianto che gestisce il transito dell’acqua. Di tanto in tanto, l’acqua in transito si imbatte in una bolla d’aria o in un grumo di sporco, provocando un piccolo rallentamento e anche qualche rumore.
Questo discorso vale anche per l’apparato digerente: fare qualche rumorino è del tutto normale persino nella vita di tutti i giorni, figuriamoci in gravidanza! Lungi da noi sottovalutare le tue preoccupazioni, però!
I rumori nella pancia diventano preoccupanti quando sono continui e si accompagnano a:
Se noti alcuni di questi sintomi, consulta un medico e il tuo ginecologo per ulteriori accertamenti. Non è detto che ci siano problemi ma, considerando lo stato di gravidanza, è meglio verificare che vada tutto bene.
Una buona fetta di disagi si concentrano a inizio gravidanza: gambe pesanti, nausea e – ovviamente – anche bolle d’aria della pancia. Proprio come i primi due disturbi, anche il terzo è causato dai tanti sconvolgimenti ormonali che caratterizzano questo periodo.
I vestiti che stringono in vita e sul seno possono essere un sintomo precoce di gravidanza. In questa fase, non è colpa dell’utero in sé né dell’embrione, grande quanto una nocciolina; la colpa è sempre di progesterone ed estrogeni, i suddetti ormoni della gravidanza. Cosa c’entrano gli ormoni con le bolle d’aria nella pancia, però? Molto.
Come vedi, sono problemi fastidiosi ma innocui, che si risolvono da soli quando riesci ad andare di corpo. Sono destinati a passare nel corso della gestazione?
I gorgoglii dello stomaco e l’aria nella pancia ti accompagneranno per tutta la gestazione, in un modo o nell’altro. Continueranno a non essere preoccupanti e, purtroppo, continueranno ad essere piuttosto fastidiosi. Potrebbero cambiare le cause dei suddetti gorgoglii, però.
Oltre che dai cambiamenti ormonali succitati, i gorgoglii nella pancia a fine gravidanza potrebbero essere causati dai seguenti fattori.
Di nuovo, niente di preoccupante per te o per il bambino: situazioni fastidiose ma innocue.
Quelle succitate sono le cause più strettamente legate alla gravidanza, ma l’aria nella pancia non è un’esclusiva delle donne incinte. Al contrario, può essere un problema preesistente che si aggrava durante i nove mesi di gestazione.
In assenza di malattie intestinali, il gonfiore e l’eccesso di aria nella pancia sono legati quasi sempre allo stile di vita. Mangiare troppo pesante e troppo in fretta, masticando male, spinge a ingoiare aria e rallenta la digestione. Anche l’assenza di movimento riduce la motilità intestinale, con le conseguenze viste sopra.
Come in tanti altri casi, la gravidanza non fa che ingigantire problemi già presenti. Se vuoi ridurre l’aria nella pancia, quindi, il modo migliore è cambiare le tue abitudini.
Sì, esistono integratori per ridurre il gonfiore e i gorgoglii nella pancia. Durante la gravidanza, però, meglio non ricorrere ad integratori e medicinali che non siano strettamente necessari e prescritti dal medico. Inoltre, i “trucchi” che vedremo migliorano sia la tua salute sia quella del bambino.
Per eliminare l’eccesso di aria devi infatti fare queste poche semplici cose.
Tutti questi piccoli trucchi ti aiutano a vivere la gravidanza meglio, eliminando tanti piccoli disagi in modo naturale. In caso di dubbi o di dolori strani, però, contatta sempre il ginecologo: saprà darti consigli specifici in base alla tua situazione.
Abbiamo parlato di gonfiori, aria, bolle, gorgoglii… A volte, però, la pancia fa un rumore decisamente strano: soprattutto nell’ultimo trimestre, scoppietta! È normale? È segno di qualcosa che non va? Assolutamente no.
Gli scoppiettii nella pancia sono il singhiozzo del bambino.
Il fenomeno inizia già nel primo trimestre, ma l’embrione è troppo piccolo perché i singhiozzi siano percettibili; la mamma percepisce qualche vibrazione, al massimo. Man mano che il bambino cresce e lo spazio nella pancia si riduce, diventa sempre più facile percepire qualsiasi suo movimento, singhiozzo compreso.
Quando il feto singhiozza, la mamma sente dei colpetti ritmici provenire dalla pancia; degli scoppiettii, appunto. Possono durare fino a 30 minuti e aumentano dopo che hai mangiato molto o quando ti sdrai per riposare. Di solito, non c’è niente di cui preoccuparsi.
Gli scoppiettii sono preoccupanti se si riducono o aumentano all’improvviso: potrebbero essere sintomo di una compressione del cordone ombelicale. In entrambi i casi, contatta il tuo ginecologo per accertarti che vada tutto bene.
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