Prelievo e conservazione delle cellule staminali cordonali con Sorgente
Come funziona il prelievo delle cellule staminali del cordone
Il processo di prelievo delle cellule staminali è più facile di quanto si possa pensare e i nostri esperti sono a tua completa disposizione per guidarti passo dopo passo in tutte le fasi che precedono il momento del prelievo in ospedale. Scopri qui più dettagli sul kit Sorgente, come viene effettuata la raccolta e cosa fare dopo.
Il contenuto del Kit - Materiali
- Collection Kit
- Rapporto di raccolta
- Istruzioni di prelievo e confezionamento
- Kit 1 contenente i dispositivi necessari per la raccolta del sangue cordonale
- Kit 2 contenente il necessario per la raccolta del sangue materno
- Kit 3, se richiesto, contenente i dispositivi necessari per la raccolta del tessuto cordonale
- Courier box con istruzioni sul confezionamento per i genitori e sigillo per chiusura del box
- Contenitore interno di polistirolo
- Busta per lo spedizioniere
- Sacca di gel termostabile
- Unità elettronica di controllo e registrazione della temperatura interna
Il contenuto del Kit - Documenti
- Procedura di prelievo e confezionamento del sangue materno e cordonale e del tessuto cordonale
- Rapporto di raccolta
- Istruzioni per i genitori
Il contenuto del Kit - Esterno
Massima sicurezza
- Conforme IATA PI 650
- Certificato EN ISO 2003
- Certificato 93/42/CEE
- Certificato ISO 13485:2012
Lato destro del Kit
Termometro controllo temperatura esterna
La procedura di raccolta
- 1A, 1B: Aghi per prelievo
- 2A, 2B: Contenitori di sicurezza (Secuvam) per aghi
- 3A, 3B: Clamp di chiusura
- 3C: Clamp di chiusura da posizionare in prossimità del punto 5
- 4: Cannula per immissione di anticoagulante addizionale (in caso di campioni di oltre 150 ml)
- 6: Sacca con anticoagulante addizionale
- 7: Clamp per chiusura ermetica
- 8: Sacca di raccolta del sangue cordonale (contiene anticoagulante)
Procedura di prelievo e confezionamento del sangue materno e cordonale
Per gli operatori sanitari
Per la conservazione del cordone è indispensabile raccogliere anche un campione di sangue materno con il “Kit 2” inserito in questo box.
- Raccogliere il sangue materno con il “Kit 2” inserito in questo box. È necessario riempire le 3 provette fornite e compilare le etichette poste su ognuna di esse.
In sala parto estrarre la sacca di raccolta del sangue del cordone (Kit 1) e chiudere tutte le clamps di colore blu. La clamp rossa deve rimanere aperta, NON chiuderla per alcun motivo.
- Subito dopo la nascita, recidere il cordone e disinfettarlo nel punto di prelievo che deve situarsi in posizione distale rispetto alla mamma. Rimuovere il cappuccio dell’ago svitandolo. Prima di inserire l’ago (1A), assicurarsi di avere aperto le clamps blu (3A e 3C) corrispondenti. Effettuare il prelievo e stimolare il flusso di sangue venoso cordonale massaggiando il cordone dall’alto verso il basso per aumentare il volume di sangue prelevabile. Agitare la sacca (8) allo scopo di miscelare l’anticoagulante (CPD) con il sangue raccolto dopo il prelievo (Figura 1).
- Terminato il prelievo, chiudere la clamp (3A) e far scorrere l’ago (1A) all’interno del contenitore di sicurezza Secuvam (2A) (Figura 1).
- OPZIONALE: è possibile eseguire un ulteriore prelievo di sangue cordonale utilizzando il secondo ago.
Posizionare una clamp a valle del punto di prelievo. Aprire la clamp blu (3B), rimuovere il cappuccio dell’ago (1B) svitandolo, e inserire l’ago (Figura 1). Favorire la raccolta del sangue massaggiando delicatamente il cordone. Quando il flusso di sangue si esaurisce, chiudere la clamp (3B) e rimuovere l’ago (1B). Far scorrere l’ago (1B) all’interno del contenitore di sicurezza Secuvam (2B) (Figura 1).
- Assicurarsi che le clamps (3A) e (3B) siano chiuse mentre la clamp (3C) è ancora aperta (Figura 2). SOLO SE vengono raccolti oltre 150 ml di sangue cordonale (oltre la metà della sacca) rompere la chiusura interna della cannula (4) per lavare il sangue rimasto nel tubicino grazie al liquido anticoagulante (CPD, 8 ml) contenuto nella sacchetta (6). Svuotare la sacchetta (6) esercitando una leggera pressione e/o eventualmente arrotolarla su sé stessa.
- Chiudere la clamp 3C posizionandola in prossimità della “Y” (5). Chiudere la clamp rossa (7). Tagliare il tubo al di sopra della clamp rossa (Figura 2) e procedere all’imballaggio della sacca contenente il sangue del cordone come indicato nella pagina 2 del presente documento. Smaltire il tubo tagliato e gli aghi utilizzati in un apposito contenitore.
NON INSERIRE IL CAMPIONE O LA SCATOLA IN FRIGORIFERO NÉ ESPORLI A FONTI DI CALORE DIRETTE (Es. Termosifoni)
Raccolta del tessuto cordonale
Preparazione per la raccolta tissutale
- Dopo aver raccolto il sangue cordonale, aprire il Kit per la raccolta del tessuto (Kit 3) e estrarre il contenitore (1).
- Indossare guanti sterili (forniti anche nel Kit), aprire l’ampolla con la soluzione salina (2) e versarne il contenuto nel contenitore per il tessuto (1). Tappare il contenitore.
- Identificare una sezione del cordone ombelicale non forata dall’ago di raccolta del sangue cordonale;
- Sterilizzare il cordone con le garze sterili (fornite anche nel Kit) eliminando più sangue possibile, detergere sempre in un’unica direzione;
- Sterilizzare il cordone nuovamente con le garze IPA fornite nel Kit, detergere sempre nella stessa direzione.
La procedura di raccolta
Dopo la raccolta del sangue cordonale:
- Compilare l’etichetta posta su ciascuna delle 3 provette per la raccolta del sangue materno.
- Compilare e firmare l’etichetta «Sangue del cordone ombelicale» posta sul documento «Rapporto di raccolta» e apporla sulla sacca ematica contenente il sangue del cordone.
- Inserire nella busta «Specimen transport bag»:
- le provette contenenti il sangue materno;
- la sacca ematica con il sangue cordonale;
- il contenitore con il tessuto cordonale se ne è stata richiesta la raccolta.
- Rimuovere l’adesivo posto sul retro della «Specimen transport bag» e richiudere la busta.
- Aprire il courier box e sollevare il coperchio di polistirolo (non estrarre la scatola di polistirolo dal courier box e non gettare il courier box).
- Collocare la «Specimen transport bag» contenente il sangue cordonale,il sangue materno e il tessuto cordonale (se richiesta la raccolta) tra le due sacche di gel termoisolante (soft box) e richiudere il box con il coperchio di polistirolo.
- Inserire il «Rapporto di raccolta» compilato e firmato all’interno della TASCA DOCUMENTI CAMPIONE posta sul coperchio di polistirolo.
- Consegnare il courier box ai genitori SENZA SIGILLARLO.
- I genitori ricevono dal personale medico il courier box e chiamano il Centro assistenza clienti (02 4948 5251) per il ritiro del Kit.
- I genitori estraggono dalla tasca plastificata sul courier box le «Istruzioni per i genitori» e le seguono passo passo.
- I genitori consegnano il Kit al corriere che arriva nella stanza della mamma.
La crio-conservazione delle cellule staminali nei nostri laboratori
Dopo il prelievo, il kit Sorgente, viene trasportato nei nostri laboratori in tutta sicurezza e qui inizia il processo di crio-conservazione che consentirà una corretta conservazione delle cellule staminali per decenni. Scopri come i migliori professionisti si prenderanno cura del tuo campione.
La crio-conservazione
I nostri clienti possono, in qualsiasi momento, prenotare una visita guidata dei laboratori della nostra banca a Varsavia. I visitatori potranno osservare da vicino tutti i passaggi dell’intero processo di analisi e crio-conservazione.
Fase 1 – Il laboratorio di ricezione
Fase 2 – Il laboratorio di ematologia
Fase 3 – Il laboratorio di coltura cellulare
Fase 4 – la “Stanza sterile”
Fase 5 – la “Stanza di crioconservazione”
Fase 1 - Il laboratorio di ricezione
A poche ore dal parto il kit arriva presso il “laboratorio di ricezione “ dove viene effettuato un primo scrupoloso controllo del contenuto del kit.
- Porta di acciaio attraverso la quale il corriere consegna il kit all’operatrice
- Tavolo sterilizzato di lavoro
- Vaschette di trasporto. Dopo l’analisi dell’operatrice, il contenuto del kit viene riposto in queste vaschette di trasporto che saranno utilizzate per il trasporto al “laboratorio di analisi preliminare” (fase successiva)
- Carrello di riciclo. I contenitori di polistirolo vengono riposti nell’apposito carrello per il riciclo
- Vaschette blu contenenti sterilizzanti
Apertura e controllo del contenuto del kit
La sacca ematica viene avvolta tra le sacche di gel e riposta nella vaschetta di trasporto
Misurazione della temperatura
della sacca
Fase 2 – Il laboratorio di ematologia
Nel “laboratorio di ematologia” vengono eseguiti i test per verificare la qualità del campione di sangue cordonale. Viene prelevato un piccolo campione sul quale si procede con i test.
- Microscopi per la conta delle cellule
- Frigorifero a bassa temperatura (-15°C/-30°C) dove un campione di plasma viene conservato per il test sierologico
- Banco da lavoro orizzontale a flusso d’aria laminare. È un banco da lavoro speciale per il trattamento di materiale biologico. Consente di manipolare materiale biologico senza il contatto diretto e in ambiente sterilizzato
- Provette elettroniche per il prelievo di piccoli volumi di sangue
- Centrifughe utilizzate per separare gli elementi del sangue cordonale ad alta densità da quelli a bassa densità
Fase 3 – Il laboratorio di coltura cellulare
Nel "laboratorio di coltura cellulare" vengono controllate quante cellule del piccolo campione prelevato dalla sacca sono sopravvissute dopo la simulazione del processo di congelamento e scongelamento. Questo processo consente di valutare la qualità del campione conservato.
- Microscopi per il conteggio cellulare e microscopi a luce ultravioletta per il controllo della vitalità delle cellule
- FACS (Fluorescent Activated Cell Sorting) consente il conteggio e la valutazione della qualità delle cellule presenti nel campione
- Centrifughe per la separazione e il lavaggio delle cellule
- Banco da lavoro orizzontale a flusso d'aria laminare
- Incubatore per la coltura cellulare. Misura la capacità delle cellule del campione di proliferare e di generare colonie
Preparazione del terreno di coltura delle cellule nucleate. Il conteggio del numero di colonie cellulari(CFU) che si formeranno avverrà dopo 14 giorni dal deposito del terreno di coltura nell'incubatore
Conteggio del numero di cellule nucleate vive e misurazione dell'indice di vitalità del campione
Analisi FACS e conteggio del
numero di cellule CD34+ presenti
nel campione
Fase 4 – La "Stanza sterile"
Nella "Stanza sterile" Il campione di sangue cordonale viene processato e inoltre piccoli campioni vengono prelevati e separati perché saranno utilizzati per i test di qualità.
- Banco da lavoro orizzontale a flusso d'aria laminare
- Lastra di raffreddamento ha una temperatura di 4° C
- Portello di sicurezza per il passaggio del campione di sangue nella "Stanza sterile"
- Pompa di somministrazione liquido DMSO
- Saldatrice utilizzata per dissaldare la sacca ematica a chiusura ermetica contenente il sangue cordonale
- Bilancino di precisione
Estrazione del sangue per il test del gruppo sanguigno, la conta cellulare e l'analisi infettivologica
Trasferimento per gravità del sangue cordonale dalla sacca ematica alla sacca di crioconservazione
Inserimento dei piccoli campioni di
sangue e della sacca ematica
nella cassetta di crioconservazione
Fase 5 – La "Stanza di crioconservazione"
Nella "Stanza di crioconservazione" il campione d sangue cordonale viene congelato a conservato per un periodo minimo di 20 anni.
- Portello di sicurezza per il passaggio del campione di sangue nella "Stanza di crioconservazione"
- Congelatore. Il campione di sangue viene congelato attraverso una procedura standard computerizzata utilizzando azoto gassoso
- Bidoni di alimentazione che servono ad alimentare di azoto gassoso i bidoni di crioconservazione
- Bidoni di crioconservazione che conserveranno il campione per almeno 20 anni a una temperatura minima di -196°C
- Ingresso attraverso ascensore
Il campione viene portato gradualmente a una temperatura di -145° C (circa 70 minuti di tempo)
Al termine del congelamento il campione viene prelevato e inserito nel bidone di crioconservazione (temperatura -196°C)
Ciascun campione ha la propria posizione
ben identificata da un codice numerico all'interno
del bidone di crioconservazione